Alfridi, lunga marcia sul podio

Alfridi, lunga marcia sul podio Alfridi, lunga marcia sul podio E' terZa: COmpletanO l'eXpbit PerrOne (SeSta) e SidOt'l (OttaVa) dall'inviato a MONACO La repubblica indipendente della marcia regala l'ennesima gioia all'atletica itahana, interrompendo l'amaro rincorrersi di prestazioni negative: è Erica Alfridi a conquistare il bronzo nella prova dei 20 km alle spalle della fantastica russa Ivanova e della connazionale Nikolayeva, ma anche Betti Perrone e Anna Rita Sidoti fanno la loro figura, finendo rispettivamente sesta e ottava. Per la Alfridi si tratta di un risultato importantissimo che interrompe una serie di piazzamenti a ridosso del podio. Inoltre è la conferma di quanto felice sia stata la scelta di affidarsi a San¬ dro Damilano . e di trascorrere buona parte dell'anno ad allenarsi in quel di Saluzzo, dove è sorto un Centro pennanente di allenamento. Prepararsi insieme a Betti Perrone, Elisa Rigando che è già qualcosa più di una promessa, Civallero, ai fratelli Ennemoser, significa aver formato un gruppo solido e solidale, perché ciascuno è di stimolo agli altri. La Alfridi, una bella ragazza di origini venete e dagli slanci genuini, dopo essere vissuta all'ombra di Sidoti e Perrone, già quattro anni fa agli Europei di Budapest (quando si gareggiava sui 10 anziché sui 20 km) arrivò all'argento, dietro però alla Sidoti. Col risultato che si parlò molto della vincitri¬ ce e assai meno di lei. Poi arrivò il cambio di distanza, imposto dalla federazione intemazionale, e la conseguente necessità di ricostruirsi, di trasformare quella che poteva essere una gara di puro attacco in una più amministrata distribuzione dello sforzo. E' stato allora che la Alfridi ha deciso di affidarsi a Sandro Damilano. Con tenacia, insieme alla Perrone, ha vissuto la difficile metabolizzazione dei 20 km e adesso sta raccogliendo i frutti. «L'ultima medaglia è davvero sempre la più bella - dice - e questa ha anche un sapore particolare. Sapevo di stare bene e se a un certo punto ho lasciato andare l'irlandese O'Sullivan è stato per¬ chè credevo di aver due ammonizioni e quindi non volevo rischiare». Ma appena le è stato urlato proprio da Damilano che l'ammonizione era una sola, ha cambiato passo e non solo ha riacciuffato l'avversaria, staccandola poi nettamente, ma si è avvicinata parecchio alla russa Nikolayeva. [g. bar.] Il programma di domani. Ore 9,05: marcia 50 km (partenza; De Benedictis, Galdenzi, Giungi); 9,20: decathlon (110 hs; Gasarsa, Frullani, Viti); 9,40: triplo F (q; Biondini, Lab, Martinez); 10:100 hs (b; Macchiut, Panno, Previtali); 10,30: asta (q; Gibilisco, Pizzolato); 10,45: decathlon (disco; Casarsa, Frullani, Viti); 11: 200 F (b; Levorato, Graglia); 11,40: 200 (b; Cavallaro, Torrieri, Di Gregorio). Pomeriggio - Ore 15,30: decathlon (asta; Casarsa, Frullani, Viti); 18: decathlon (giavellotto; Casarsa, Frullani, Viti); 18,20: 400 hs (sf; Mori; 18,45: 200 F (qf; ev. Levorato, Graglia); 19,10: 200 (qf; ev. Cavallaro, Torrieri, Di Gregorio); 19,40: 1500 (fin; Obrist, Perrone); 19,55: alto (fin; Bettinelli, Talotti); 20: 400 hs F (fin; Niederstaetter); 20,20: triplo (fin; Donato); 20,25: 400 (fin); 20,50: 800 F (fin); 20,50: giavellotto F (fin; Marin); 21,10: 400 F (fin); 21,30: decathlon (1500; Casarsa, Frullani, Viti); 22,10: 5000 F (b; Marconi, Weissteiner).

Luoghi citati: Budapest, Monaco, Saluzzo