Musei, dalla Sindone una difficile eredità

Musei, dalla Sindone una difficile eredità Musei, dalla Sindone una difficile eredità Egizio e Sabauda si confrontano con l'anno dell'Ostensioné, bene i «piccoli» Francesca Paci Curvo attraverso quattro chilometri di tunnel poco più bassi del suo metro e ottantacinque, Alessandro D. ha passato due ore nei cunicoli terrosi del Pietro Micca, il mentoriale che, sotto la cittadella, ricostruisce l'assedio francese del 1706 e le mosse segrete della difesa torinese. Con lui, un sabato mattina di luglio, Valentina e cinque trentenni appassionati di storia. Altri quindici, in attesa al botteghino per il secondo turno. I musei minori tirano. L'indagine annuale del Touring Club Italiano sui visitatori nei luoghi d'interesse turistico, boccia le prestazioni 2001 degli spazi illustri tipo l'Egizio e la galleria Sabauda, che rispetto all'anno precedente sembrano perdere il 200Zo delle presenze, e incoraggia le 'strutture meno citate sulle guide, -dove invece i curiosi risul-; tano in aumento. Un dato che non sorprende l'assessore alla cultura Fiorenzo Alfieri, - «l'Egizio e la Sabauda sono il flore all'occhiello del Comune, ma dev'essere innaffiato». L'amministrazione ha allo Studio un progetto da sessanta e trenta miliardi di lire per il restauro delle due collezioni, e pianifica un intervento di rilancio che attragga tra sarcofagi e dipinti fiamminghi «tanta gente quanta se n'è affollata negli ultimi mesi ai botteghini della Gam, del museo del cinema, di palazzo Madama». Ricapitolando: «Non ci sono meno visitatori, ma visitatori maggiormente esigenti». Secondo Turismo Torino, la tessera da trentasei euro che consente l'accesso a ottanta musei in tutto il Piemonte, quarantacinque solo in città, è una cartina tornasole. Dall'inizio del 2002 né sono state vendute 18 mila, più del doppio di'due anni prima, il mitico Duemila giubila¬ re che, a detta degli operatori, ha mandato in tilt le casse di alberghi, gallerie e ristoranti. Pellegrini in coda devota di fronte alla Sindone, aficionados del Salone dell'Auto, l'ultimo, gastronomi sulle tracce dei templi Slow Food. Se il via vai forsennato di forestieri ha galvanizzato i portici settecenteschi d'un passeggio abituato all'undestatement, «passi oggi in piazza Castello e senti parlare quattro, cinque lingue diverse», dice Alfieri senza rimpiangere «i silenziosi mesi prima del Giubileo», c'è chi vorrebbe emanciparsi. Il museo Egizio e la Sabauda, indicate dal .Touring Club come «maghe nere» del biglietto staccato, rifiutano il confronto «col momento di punta del turismo torinese»; Da nove anni a capo della galleria di via Accademia delle Scienze, Paola Astrua ha registrato «un costante incremento di visitatori». Poco più di quindicimila nel '94, «nel 2001 hanno toccato quota 40.790». Certo, l'ostensione della Sindone ha avvantaggiato anche la Sabauda, 51.855 presenze, un record assoluto, «ma in questi primi sei mesi del 2002 abbiamo venduto già 23.860 ingressi». Stessa musica, alla sovrintendenza della seconda maggiore collezione di reperti egiziani dopo quella del Cairo, che con la Sabauda divide il giudizio del Touring e l'indirizzo. «Il paragone col Duemila non regge», taglia corto Annamaria Donadoni. La titolare ammette che se un calo del turismo c'è stato, «è un problema che nel 2001 ha riguardato tutta l'Italia». Dopo gli attentati dell' 11 settembre, anche il nostro paese è finito nell'elenco dei possibili bersagli terroristici. La Mole e l'Egizio, per dire, hanno rafforzato la sorvegbanza. E magari, chi non ama i riflettori, ha preferito infilarsi nei cunicoli terrosi del museo Pietro Micca.

Persone citate: Alessandro D., Alfieri, Annamaria Donadoni, Fiorenzo Alfieri, Francesca Paci, Paola Astrua, Pietro Micca

Luoghi citati: Italia, Piemonte, Torino