Soldi alle scuole private E' battaglia in Regione

Soldi alle scuole private E' battaglia in Regione L'OPPOSIZIONE CONTRO UN FINANZIAMENTO DI UN MILIONE E MEZZO DI EURO Soldi alle scuole private E' battaglia in Regione Il dibattito a Palazzo Lascaris potrebbe proseguire sino a Ferragosto C'è il rischio di tempi lunghi anche per il varo della prima Finanziaria Giuseppe Sangiorgio Muro contro muro fra maggioranza ed opposizione a Palazzo Lascaris, su un contributo alla scuola non statale, presentato all'ultimo minuto dalla Casa delle Libertà, non gradito all'opposizione, in particolare a Ds, Comunisti italiani. Re e Verdi. Così, un dibattito che potrebbe concludersi in una seduta rischia di allungarsi, arrivando «anche fino a Ferragosto», afferma il capogruppo di An, Ennio Galasso, con l'assenso del vice di Forza Italia, Beppe Pozzo. Se, al contrario, il centro-destra che governa il Piemonte dovesse ritirare l'appendice scolastica che destina 1 milione e mezzo di euro (circa 3 miliardi di lire) all'istruzione non statale, il tutto potrebbe risolversi anche oggi. Gh uomini della Casa delle libertà pare, però, vogliano resistere. E allora le sedute per" approvare la prima Finanziaria della Regione si allungherebbero a dismisura, avendo sulla testa la spada di Damocle di quasi 400 emendamenti (300 della sola |ic) che l'opposiidéhe è pronta a presentare sili tavolò della presidenza del Consiglio. Trascorreremo Ferragosto discutendo una Finanziaria ponte, in attesa di quella del 2003, che - come hanno spiegato ieri mattina il relatore Pier Luigi Gallarmi e l'assessore Gilberto Pichetto - destina agli investimenti poco più di 200 mihoni di euro e stabilisce le regole per tariffe, pedaggi, risorse energetiche, incentivi perT'auto con l'esenzione dal 2003 del pagamento del bollo a chi possiede vetture con trazione a gas metano? Tutti si augurano di no, ma la battagha contro quello che il segretario Ds, Pietro Marcenaro, e la capogruppo Giuliana Manica definiscono il «blitz di fine luglio», si è iniziata, e salvo ritiri si preannuncia tuj;t'altro che facile. Ieri, in apertura di seduta, il segretario Ds, Marcenaro, ha presentato nove pregiudiziali alla legge. .Pregiudiziah che potrebbero cadere se la giunta non tiene conto dell'emendamento-scuola. L'offerta Ds è respinta come del resto le «pregiudiziali». Segue la pausa pranzo. Il Consigho e riconvocato per le 16,45. Ma, a quell'ora, il presidente Roberto Cote si presenta per annunciare che si riprenderà stamane. Apriti cielo. Mentre il centro-de¬ stra si riunisce per decidere la strategia da tenere nei prossimi giorni. Pino Chiezzi (Fdci) attacca: «Siamo al ridicolo. Al mattino la maggioranza propone un emendamento scuola inaccettabile e al pomeriggio fa slittare la seduta perché non trova l'accordo al proprio intemo. E il presidente Ghigo, come al solito, non c'è». Nei corridoi, intanto, si diffonde la voce che oggj Cota dirà ai capigruppo di opposizione che il centro-destra ritira l'emendamento. E Mario Contu (Re) commenta: «Non possono toghere ai poveri, ossia alla scuola pubblica, per dare ai ricchi, ossia a quella privata. Forse se ne stanno rendendo conto». Ma la Casa delle Libertà, salvo sorprese, accetterà il confronto. «Le battaglie - taglia corto il leghista Matteo Brigandì - si fanno per vincere; E se sarà necessario staremo in aula anche in tempo di ferie». Secondo l'assessore Giampiero Leo, in discussione «non c'è un problema polir tico, ma una questione morale, ossia il riconoscere al mondo della scuola non statale un ruolo che la sinistra pervicacemente le nega». Insomma, per il centro-destra, si tratta di dare al Piemonte un segnale, «visto che affermano Antonello Angelerie Sergio Deorsola, Udc - la parità scolastica fa parte del nostro programma di governo».

Luoghi citati: Piemonte