Il rock firmato Simple Minds

Il rock firmato Simple Minds Il rock firmato Simple Minds Appuntaménto la sera dì giovedì 1 a Imperia con il leader Jim Kerr e compagni in concerto CI sarà posto per 6 mila spettatori sulla banchina di Porto Maurizio a Imperia, la stessa che il prossimo settembre accoglierà il raduno dei velieri d'epoca. Ma un mese prima delle «signore del mare», in Calata Cuneo sbarcherà il rock con un nome intemazionale mai visto da queste parti: ì Simple Minds. Per la delizia dei fans, la band che ritoma a fare concerti dopo ben sette-anni di pausa, e che a Imperia terrà l'unico show in tutto il Nord Italia la sera di giovedì 1 '' agosto, schiererà tre rappresentantr «storici»: accanto al cantante Jim Kerr e al chitarrista Charlie Burchill, ci sarà anche il batterista Brian McGee che ha accompagnato gli anni di gloria del complesso. Gli ingressi verranno aperti alle 19,30, le prime note si diffonderanno da un palco di metri 16x12 intorno alle 21,30 per continuare fino a mezzanotte. La prevendita (22 Euro -1-2,20 di diritti d'agenzia) procede a gonfie vele: ci sono molte richieste dalla Francia, ma soprattutto dal Savonese e dal Basso Piemonte. Nella zona, si tiene .da Storyville a Ventìmigha, Fotocarlo a Vallecrosìa e Bordighera, Popoff a Sanremo, Tuttomusica a Imperia, Foto Click a Diano Marina, Casa del Disco ad Alassio, Bìemme dischi ad Albenga, Charleston a Savona (prosegue intanto anche la prevendita per Olmo, in program- ma il 20). Il concerto sarà imbastito sul filo della nostalgia: gran parte dello spettacolo verrà riservato a successi del passato come «Alive and kicking», «Life in a day» e «Don't you», con una parte riservata all'ultimo album «Cry». Gli altri concerti italiani dei Simple Minds si terranno il 26 luglio a Taormina, il 29 al Fiesta di Roma, il 30 a Fano. Stefano Pezzini LA BAND «LIVE» SULLA BANCHINA DI PORTO MAURIZIO Un'immagine di Jim Kerr, il leader dei Simple Minds

Persone citate: Brian Mcgee, Charlie Burchill, Di Porto Maurizio, Jim Kerr, Popoff, Simple Minds Appuntaménto, Stefano Pezzini