Prodi e Cox, primi sondaggi per un «Ulivo europeo»

Prodi e Cox, primi sondaggi per un «Ulivo europeo» INCONTRO NOTTURNO A CAMALDOLI: PER ORA È UN'IDEA, SE NE RIPARLERÀ NEL 2004 Prodi e Cox, primi sondaggi per un «Ulivo europeo» retroscena dall'inviato a CAMALDOLI SI è fatta sera, nel salone del Monastero si mangia il minestrone di verdura e si parla piano. Finalmente, lontani da riflettori e microfoni, si può chiacchierare di politica in modo rilassato. A Camaldoli si usa così da anni: di giorno si parla di teologia nel salone delle conferenze, di sera si disegnano scenari politici. Romano Prodi e Pat Cox si conoscono e si stimano da anni e l'altra sera hanno parlato di scenari europei, cercando di capire se sia possibile, «non suhito, ma nei prossimi anni», far nascere una «terza forza riformista» tra i due blocchi, quello popolare del Ppe e quello socialista del Pse. L'altra sera in Monastero circolavano diversi personaggi - da Giuliano Amato a Francesco Rutelli - c'erano alcuni degli amici più stretti di Prodi - da Arturo Parisi a Enrico Letta - e si è creata l'occasione per aprire un giro di riflessioni assolutamente informali, ma il solo fatto che fossero presenti il Presidente della Commissione Europea e il Presidente del Parlamento europeo lascia intendere le potenzialità della serata camaldolese. Che ha fatto spuntare una novità. Nei mesi scorsi gli italiani, sia Rutelli che i prodiani, si erano mossi a livello europeo per verificare la possibilità di far nascere nel prossimo Parlamento europeo del 2004 un gruppo parlamentare Pse-riformisti, con la confluenza in un nuovo raggruppamento dei socialisti e dei riformisti (liberali, cristiano-sociah, radicali). Ma nelle chiacchierata dell'altra sera si è lavorato su un'altra ipotesi: far nascere prima delle Europee un nuovo cartello riformista, una terza forza, alleata ma non fusa con i socialisti. I prodiani hanno voluto sondare un personaggio come Cox, che in questi anni ha dimostrato una abilità politica non indifferente. Irlandese, dotato di un grande senso dell'umorismo, Cox è l'unico europarlamentare liberale del suo Paese e a dispetto di questa forza esigua, è riuscito prima a farsi eleggere presidente del gruppo parlamentare liberal-democratico e successivamente Presidente del Parlamento europeo. Le prime riflessioni informali non hanno prodotto decisioni operative, ma é pur vero che Pat Cox, durante la breve conferenza stampa che ha concluso il convegno di Camaldoli, ha lasciato intendere che per il futuro tutto è possibile e che la Margherita italiana è un modello interessante: «La Margherita ha avuto un buon risultato elettorale grazie alla leadership di Francesco Rutelli. La Margherita, soprattutto nella politica europea e non soltanto italiana, ha davanti a sé un futuro brillante» e anche se «il panorama politico nell'Europarlamento è abbastanza stabilizzato», dopo le elezioni del 2004 «l'ingresso dei nuovi Paesi nell'Unione potrebbe rappresentare una piattaforma di cambiamento», anche se ogni discorso di questo tipo «oggi è prematuro». [f. mar.] Il presidente della Commissione e quello del Parlamento europeo hanno discusso l'ipotesi di una «terza forza riformista» tra i popolari del Ppe e i socialisti del Pse E hanno concluso che ne riparleranno Il presidente della Commissione europea Romano Prodi

Persone citate: Arturo Parisi, Enrico Letta, Francesco Rutelli, Giuliano Amato, Pat Cox, Romano Prodi, Rutelli

Luoghi citati: Camaldoli