La Stampa - Consultazione Archivio

Caso WorldCom Prime accuse all'ex numero uno Caso WorldCom Prime accuse all'ex numero uno NEW YORK Nello scandalo finanziario del colosso telefonico WorldCom, comincia a fari pericolante la posizione dell'ex amministratore delegato, Martin Ebbers che, lo scorso lunedì aveva invocato la facoltà di non rispondere nel corso di una audizione innanzi alla Camera Usa. Secondo quanto riferito da Ken Johnson, portavoce del comitato parlamentare che sta conducendo le investigazioni sul caso della società telefonica del Mississipi (House energy and commerce committee), l'ex direttore finanziario di WorldCom, Scott SulUvan (licenziato all'indomani della scoperta di 3,8 mibardi di dollari di oneri nascosti nel bilancio) ha ammesso agb investigatori interni all'azienda di tic che «Ebbers era a conoscenza che centinaia di milioni di dollari erano stati spostati» all'interno del bilancio della società per nascondere le perdite riportate. Un passo importante per fare chiarezza g^ly^c^nda che ha scosso profondaraBìité*ropinione: pubblica statunitense fiaccata negb ultimi mesi dalle rivelazioni sulle scorrettezze compiute da tanti amministratori delegati della «Corporate America. Dal canto proprio Ebbers continua a rimanere in silenzio, anche se i suoi legali hanno dichiarato l'innocenza del loro assistito precisando che «Berme Ebbers non sapeva nulla della decisione di Sullivan di riallocare le spese di WorldCom all'interno dei libri contabili». Intanto, sul futuro di WorldCom, continuano ad addensarsi nuvoloni scuri, portatori del possibile fallimento (da 104 milioni di dollari, record assoluto nella storia della finanza) in capo alla compagnia di tic. In base a quanto raccontato giovedì dall'attuale numero imo, John Sidgmore, spingere lontano lo spettro di una bancarotta «sembra essere più difficile» di quanto non apparisse alcuni giorni fa dopo che, ha precisato senza specificare, due delle quattro ipotesi di salvataggio sono già sparite dall'orizzonte di WorldCom. Non ancora una vera e propria resa, ma qualcosa di molto vicino, anche se Sidgmore ha garantito che l'azienda cercherà di proseguire i colloqui con i propri creditori.