Radiotelescopio didattico

Radiotelescopio didattico [ ASTRONOMIA AMATORIALE Radiotelescopio didattico INAUGURATO PRESSO PALERMO, RACCOGLIE DATI SULL'ATTIVITÀ' DEL SOLE: OSSERVATO UN INTENSO BRILLAMENTO IL 20 GIUGNO Luigi Prestinenza NON è di tutti i giorni ricevere l'invito al «vernissage» di un radiotelescopio amatoriale, costruito da astronomi non professionisti e collocato in una scuola comunale: con le benedizioni, appunto, del Comune e il vivo interesse di un paio di consiglieri provinciali. Questo insieme di condizioni propizie si è verificato a Capaci, cittadina alle porte di Palermo passata alla storia per eventi assai meno lieti. Il nuovo osservatorio, dedicato al nome di Newton ma per la parte radioastronomica inti¬ tolato allo scomparso Giovanni Mangano, che alla realizzazione diede impulso con proprie attrezzature e materiab, si inserisce nel contesto di un gruppo di centri astronomici amatoriali, nelle vicine Cinisi, Terrasini, Carini, Monreale e Castelbuono, che testimoniano del successo della Società Astronomica Palermitana (guidata dal veterano Amleto Pezzati e da Giuseppe Mangano) nel coinvolgere scuole ed enti locali in attività divulgative e didattiche. La formula funziona anche quando ci si provano le altre associazioni di Palermo, che hanno messo radici a Ventimiglia di Siciba e a Roccapalum- ba, più all'interno nel territorio e in posti più bui, installandovi strumenti quasi professionali e stimolando la partecipazione fra la gente. Ma il radiotelescopio, da completare con una parabola di 350 centimetri (per ora opera un'antenna rettilinea che raccoglie le radioonde in arrivo dal Sole) si può considerare un vero fiore all'occhiello: ha già iniziato la sua attività, captando subito un intenso brillamento solare durato pochi minuti il 20 giugno. Accanto all'antenna, che riversa i dati su computer, c'è un telescopio ottico per seguire i fenomeni superficiali del Sole. In una sala attigua c'è un planetario di quattro metri in grado di ospitare 25-30 persone: disponibibtà che aumenterà disponendo i posti all'interno su due UveUi. Il complesso (realizzazione Gambato) può essere smontato e trasferito: ora, comunque, ha trovato sede stabile nel Circolo didattico «De Gasperi». Il radiotelescopio è affidato a Giuseppe Lisi, il planetario a Marcello e Giuseppe Barrale e a Marcò Giordano.

Luoghi citati: Capaci, Castelbuono, Palermo, Terrasini