LE AVANZA PER CASO LEONARDO? di Giovanna Zucconi

LE AVANZA PER CASO LEONARDO? LE AVANZA PER CASO LEONARDO? Giovanna Zucconi SORPRESA, esistono ancora le sorprese. Solo per chi cerca con fiducia, però. Un tesoro, un disegno inedito di Michelangelo, ritrovato in un baule in soffitta. Neanche il più apatico degli sceneggiatori oserebbe un colpo di scena così frusto, invece dai magazzini del museo Cooper-Hewitt di New York è saltato fuori un meraviglioso carboncino su carta giallastra, lo schizzo di un candelabro. Volute, ghirlande, urne, pinnacoli, balaustre, zampe leonine, serafini alati, è un trionfo dell'arte ornamentale del Rinascimento, un condensato di monumentalità. Era sotto gli occhi di tanti, ma nessuno l'ha visto davvero prima del suo scopritore. Ora gli esperti a consulto decretano che l'attribuzione è certa, e il museo dopo tre mesi di riserbo e verifiche annuncia che il disegno verrà esposto, fra un anno. L'avevano comprato durante la guerra per sessanta dollari, ne vale una dozzina di milioni (altrettanti in euro). La vita ha riscritto il vetusto polpettone del tesoro nascosto in solaio. E ha anche creato il personaggio perfetto per l'occasione. Sir Timothy Clifford, che ha trovato il Michelangelo, è uno scozzese eccentrico e sanguigno. Da bambino invece dell'orsacchiotto si portava a letto antiche porcellane e palpandole al buio ne indovinava la provenienza (Sèvres o St-Cloud?). A vent'anni scovò un Bronzino da un trovarobe londinese, ora che ne ha sessanta e dirige un museo a Edimburgo quando è in ferie fruga rigattieri e fondachi: è durante una vacanza a New York che ha trovato il capolavoro, e compiuto il capolavoro della sua carriera di segugio artistico. Non ha avuto dubbi, spiega ridendo, un Michelangelo si riconosce al volo, come un vecchio amico per strada o tua moglie al tavolo del breakfast. Marito, bontà sua, non distratto, Sir Timothy è anche un cercatore di tesori meticoloso: nel sottotetto del Cooper-Hewitt ha aperto centinaia di scatoloni, ordinatamente, dal primo sul primo scaffale in poi fino al numero 366, e ha vagliato migliaia di disegni. La fortuna bacia gli scrupolosi: è questione di lavoro accurato e caparbio, non soltanto di casi propizi. Sull'abbrivio della scoperta, ora Sir Timothy Clifford sta esagerando. Sostiene di aver trovato anche un Leonardo, in quella soffitta. In attesa dell'expertise, è partito per una delle sue scorribande, in vacanza in Italia. Se vi capita di incontrarlo, apritegli le porte di casa, cantine e ripostigli inclusi.

Persone citate: Caso Leonardo, Cloud, Cooper, Hewitt, Timothy Clifford

Luoghi citati: Edimburgo, Italia, New York, Sèvres