«Così ho scoperto il male di quell'uomo»

«Così ho scoperto il male di quell'uomo» «Così ho scoperto il male di quell'uomo» Lo psichiatra; travolto da un dolore che non seppe evitare intervista Marco Neirotti CI E' gente che deve essere punita per la volontà di fare del male e c'è gente che va curata. Curata senza consentire che possa ancora nuocere». Così lo psichiatra Anselmo Zanalda sintetizza il lavoro di speciahsta che esamina un imputato. Con il professor Filippo Bogetto è stato consulente per la difesa nel caso dell'uomo che a Novara ha ucciso moglie e figlia. Per la Corte erano periti il professor Ugo Fornari e la dottoressa Silvia Coda. Per la parte civile la dottoressa Nunzia Chieppa. Professor Zanalda, due vit- time e una persona che secondo voi non è perseguibile. Un po' di sconcerto è legittimo. «Noi non facciamo gh investigatori. Facciamo un'indagine cimice. Stiamo parlando di un uomo che, in seguito a un dolore terribile, é caduto in uno stato depressivo atroce». Tutti, per il lutto di una persona cara ci abbattiamo. «Stiamo parlando di un uomo che si è fatto da solo, che senza finire le elementari (ha fatto tre volte la quarta) ha prima fatto l'operaio e poi il piccolo imprenditore. Di fronte all'aneurisma deDa figlia gioca tutte le carte. chiama specialisti. Ma non c'è nulla da fare. Non fa f conti soltanto con un lutto, ma con quella che gh appare la sua più tremenda sconfitta. E' lui, che si sentiva forte, a non riuscire a mantenerla in vita. Allora si colpevolizza. Vuole uccidersi portandosi via gli altri cari». Come in casi recenti. Ma può tanto un lutto? «Può tanto quando va a posarsi su una situazione ricettiva. E' qui l'indagine clinica. Sul passato psicologico di questo signore abbiamo indagato fino a trovare tracce perdute». Psichiatri-investigatori come nei film? «Come deve essere nella realtà. Il collega Fornari, per esempio, con una grande intuizione, è andato a riascoltarsi tutte le registrazioni degli interrogatori. Dunque, non soltanto ciò che dicono le carte, ma anche le pause, i silenzi, le disperazioni». E lei è andato a frugare nel «Ho rintracciato anche la sua fùtfestra dell^'élètìièhtkri".' ' Ila raccontato del bambino tutt'altro che stupido, ma che si addormentava sul banco perché piegato dalla stanchezza di chi già allora lavorava in casa per sopperire a carenze del padre. Una storia deamicisiana. Poi lei, la maestra, rimane incinta e viene sostituita da chi non conosce i retroscena della sua vita». La gente pensa alle perizie come quattro test in croce. «I test sono utili. Abbiamo esaminato il Rorschach, quello con le figure da interpretare, tanto per intenderci. Sono andato in Svizzera dai massimi specialisti e lì abbiamo fatto delle scoperte, nuove interpretazioni, avallate da un altro test, il T.A.T.». Venite a scoprire che soffriva di depressione an¬ che prima della morte della figlia. «Esatto. Comincia a delinearsi lo scompenso di personalità, la depressione grave di un uomo che ha per legge il fare, lo sfidare, il vincfefft FàUiB'ce tji-tìèridtjtfàiiao è la figlia addire bisognò)»'. ' -I " : Lef^àrlà-ai1'tìòìtìòrbllXtà, presenza di disturbi in Contemporanea. «E' questo l'inganno in cui si può cadere. Una depressione non vista perché attribuita a un episodio. Invece l'episodio luttuoso può essere il vento su una brace già accesa ma non notata». Questa sentenza è una vittoria della psichiatria? «Mi creda, noi non vinciamo mali Non ci spetta vincere o perdere. Ci spetta andare a caccia di una verità clinica. Non c'è competizione». Ha qualche pentimento per tuia sua perizia? «Ho un rammarico. Non essere stato abbastanza convincente in aula sulla sofferenza di un imputato. Anziché finire in cura è finito suicida». «Lavorava già quando era solo un bambino Si addormentava a scuola per la stanchezza» «Grazie alla meticolosa ricostruzione dei suoi dolori l'ho salvato dal carcere a vita»

Persone citate: Anselmo Zanalda, Filippo Bogetto, Fornari, Marco Neirotti, Nunzia Chieppa, Professor Zanalda, Silvia Coda, Ugo Fornari

Luoghi citati: Novara, Svizzera