«Maremma sventrata Il mondo intervenga» di Andrea Di Robilant

«Maremma sventrata Il mondo intervenga» LA REGIONE TOSCANA CHIEDE AIUTO AGLI STRANIERI «Maremma sventrata Il mondo intervenga» Due i percorsi della discordia per l'autostrada tra Civitavecchia e Grosseto Lunardi non vuole costruire sul vecchio percorso già disegnato sulla Aurelia Andrea di Robilant inviato a MAGLIANO IN TOSCANA Un campo di girasoli, un vigneto, una collina coperta di ulivi e poi una strada sterrata che si perde nel cielo della Maremma. «Ecco», dice Riccardo Baracco, il dirigente della Regione Toscana che fa da cicerone ai giornalisti stranieri portati fin qui per mostrar loro il famigerato «tracciato collinare» dell'autostrada voluta dal ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi. «Lì in quel vigneto sorgerà il casello mentre il viadotto taglierà la vallata». E con il dito traccia una lunga linea che taglia in due il paesaggio che si estende davanti ai cronisti venuti da lontano. «E' pura follia», esclama il corrispondente della radio svedese, rappresentante storico della stampa estera in Italia. I suoi colleghi annuiscono: una cosa impensabile, uno scempio, una vergogna. Poi risalgono in pullman e proseguono, tra campi coltivati e boschi di sugheri, Jungd il tracciato virtuale dolo l'autostrada; Qui tra le colline dove un tempo dettava legge il bandito Tiburzi, il ministro Lunardi vuole costruire la Civita¬ vecchia-Grosseto: 53 chilometri di cemento con 11 gallerie e ben 33 viadotti, che taglieranno la Maremma in due e metteranno a repentaglio - dicono gli oppositori - il fragile sviluppo , di questa regione. Per bloccare il progetto, il presidente della Regione Toscana Claudio Martini vuole creare un movimento d'opinione intemazionale. «Lo sventramento della Maremma non è un problema locale», spiega. «Queste terre sono la meta di migliaia e migliaia di turisti. E' un patrimonio che non appartiene solo alla Toscana». Di qui l'idea del pullman. La pattugha più nutrita è quella dei corrispondenti di lingua tedesca. La polemica sull'autostrada di Lunardi in Germania a quanto pare appassiona. Del resto il ministro degli Interni Otto Shily ha casa qui in zona e il ministro degli Esteri Joschka Fischer la sta cercando. Ci sono anche giornalisti inglesi, sensibili all'amore di Tony Blair per la Toscana. Ci sono giomahsti francesi, svizzeri, austriaci, spagnoli. E' venuto il corrispóndente del Sydney Moming Post, il quotidiano australiano, per scrutare da vicino il «tracciato collinare» del ministro Lunardi. E una giomalista giapponese spiega che nel suo Paese è scoppiata la moda dell'agriturismo in Toscana. «Noi speriamo che ci sia una ricaduta intemazionale», confida Martini. Ma il «govematore» non si limita a coinvolgere la stampa intemazionale. Con l'aiuto dell'ex presidente del Consiglio Giuliano Amato sta creando una lobby intemazionale di alto profilo che includerà Carlo d'Inghilterra e altre personalità di spicco. Altro che lobby di Capalbio. La viabilità tra Civitavecchia e Grosseto è un problema che i govemi si trascinano dietro da anni. Ma ormai anche l'Europa preme. Si può viaggiare in autostrada da Lisbona fino ad Atene - ad eccezione di quest breve tratto strozzato, intasato e poco sicuro. Due anni fa il governo Amato approvò un progetto per fare della vecchia Aurelia una quasi-autostrada: quattro corsie senza pedaggio. Lunardi dice che non ne vuole sapere di quel progetto. Non vuole «costruire sul vecchio» perché i lavori intaserebbero il traffico ancora di più. E così è guerra aperta tra il ministro e la Toscana «rossa», baluardo dell'anti-berlusconismo. «Se arrivano le ruspe», promette Martini, «mi ci buttato davanti». E intanto mobilita le forze in favore del-«tracciato costiero» che riprende il vecchio progetto del governò Amato. Dice che i costi sarebbero minori (1.760 milioni di euro invece dei 2.750 milioni preven¬ tivati per l'autostrada Lunardi) e i tempi di realizzazione sarebbero più brevi (4 anni invece di sei). Martiniè tutt'altrp che solo. La popolazione locale è pronta a dare man forte. «Qui siamo tutti contrari all'autostrada di Lunardi», dice Moreno Gregori, sindaco di Maglianp. «E non accettiamo che qualcuno venga da Roma a dirci cosa dobbiamo fare». Una simile mobilitazione isarebbe stata impensabile anche solo un decennio fa, Ma.negli ultinii anni la regione si è arricchita con l'agricoltura e il turismo rurale. Di nuovo Moreno: «Questa è una terra che ha sofferto ma oggi i giovani stanno tornando». Insomma, mentre Lunardi pensa a «squarciare» la Maremma con una bella autostrada, qui si ragiona, per dirla con Martini, «in termini di sentieri, piste per mountain bike e ippovie - così diamo speranza ai cavalli maremmani». I NUMERI DEI DUE PROGETTI I NUMERI DEI DUE PROGETTI I PERCORSI A CONFRONTO » Comparazione, in termini numerici dei due tracciati autostradali della Maremma oggetto di contesa tra la Regione Toscana ed il ministro Pietro Lunardi: quello collinare voluto dal governo e quello costiero sostenuto dal presidente della Toscana, Claudio Martini ^r mì* »^i iwi Talamone Fonteblanda Orbetello M. Argentario Capalbio Montalto ^ di Castro HH Soluzione collinare * CZZ1 Soluzione costiera .»r*-^ TRACCIATO COLLINARE Ha una lunghezza di 53 chilometri; 11 gallerie per un tratto complessivo di 13 chilometri; 33 viadotti per una lunghezza complessiva di 13 chilometri; una capacità di attrazione di traffico stimabile al 2008 di 11.500 veicoli al giorno; un costo di 2750 milioni di euro'; l'intervento pubblico stimato è di 2.200 milioni di euro; tempi di realizzazione 5-6 anni. TRACCIATO COSTIERO Ha una lunghezza di 54 chilometri; 5 gallerie per un trattò complessivo di 4,5 chilometri,^ 2 viadotti per una lunghezza complessiva di 3 chilometri; una capacità di attrazióne di traffico stimabile al 2008 di 15.500 veicoli al giorno; un costo di 1760 milioni di euro;. . l'intervento pubblico stimato è di 1100 milioni di euro; tèmpi di realizzazione 3-4 anni.