Che le sequenze ti entrino nei neuroni

Che le sequenze ti entrino nei neuroni Che le sequenze ti entrino nei neuroni Arrivano i Chemical Brothers: e in fondo non servono parole Lasciati trasportare. Sei pronto? Sei caldo? Dance. Mere we go N 1 ON vi racconterò la stoma dei Fratelli Chimici iTom Rowlands e Ed Simons, allegri ragazzoni di Manchester, laureati in storia, appartenenti alla buona borghesia inglese, che domenica 7 lugho sono alla Pellerina per Extrafestival (ore 21, ingresso 7 euro). Non vi dirò che, a differenza di molti techno-musicisti-dj (leggete pure Prodigy), non usano tecnici del suono neanche nelle performance live. Lontano da me elencarvi la quantità di artisti. Frimai Scream, Andrew Weatherall, Leftfield, Lionrock, Sandals, Saint Etienne, Manie Street Preachers, Dave Clark, che hanno affidato nelle loro mani il remixaggio di brani famosi. Non vi narrerò del paziente lavoro di contaminazione che hanno portato avanti nella techno, Mercury Rev, delle influenze rock, dovute a collaborazioni con musicisti del calibro di Noel Gallagher degli Oasis. Vi ricorderò una data: 1994. Vi scriverò il titolo di un singolo: «My Mercury Mouth Ep». In quegli anni i fratellini chimici si facevano chiamare Dust Brothers, nome preso «in prestito» da due produttori discografici americani. «My Mercury Mouth Ep» rimbalzò alla velocità della luce nei club che facevano tendenza, e divenne presto sinonimo di nuovo stile. A quel punto i «vecchi» Dust Brothers invitarono «cortesemente» i paladini della chimica a cambiare nome. Così nacquero i Chemical Brothers, stampando un primo album dal titolo «Exit Planet Dust». Il disco conteneva la traccia «Chemical Beats», inno ripreso per identificare la scena emergente battezzata Big Beat. Potrebbe sembrare un esordio come tanti altri,. ma il successo dei Chemical Brothers del '94 segna l'avvento della techno cu massa. Sono passati otto anni, e la techno ha più nomi di quelli che danno gli eschimesi alla neve. D'altronde ogni cultura indicizza le sfumature di quello che conosce. Non vi dirò quello che vedrete nel concerto dei Chemical Brothers. Siete pronti? Siete caldi? Dance. Inutile resistere, lasciate che le sequenze campionate entrino nei vostri neuroni. Non fatevi ingannare dall'inizio soft, i Fratellini trattano un concerto come la serata in un club. Hanno i bpm stampati nel dna, sanno passare da «Hey Boy Hey Girl» a «It Began In Africa» e voi non sentirete lo stacco. Ballerete e avrete i momenti chill-out, alla fine vi renderete conto che sarete fradici di musica, video e soprattutto sudore. Alessandra C I FRATELLINI CHIMICI, PROFETI DELLA TECHNO DI MASSA, HANNO I BPM STAMPATI NEL DNA 56 torinosette 1 extrafestival Un altro scatto dei Chemical Brothers: il duo è alla Pellerina domenica 7 luglio I V A L - DOMENICA I Chemical Brothers, ovvero Tom Rowlands e Ed Slmons, da Manchester, hanno creato la techno di massa: tutto è cominciato nel '94, quando ancora si facevano chiamare Dust Brothers

Luoghi citati: Africa, Manchester