Cenerentola e i sapori di Palermo di Monica Bonetto

Cenerentola e i sapori di Palermo TORINESI Cenerentola e i sapori di Palermo Sette In settimana i debutti al Festival: prove d'attore favole rivisitate, arte e ricerca su gestualità e dialetto INAUGURATO la scorsa settimana, il Festival delle Colline Torinesi entra nel vivo della programmazione proponendo nelle prossime serate ben sette debutti. Si comincia venerdì 5 luglio alle 20,45 con il primo dei due spettacoli francesi ospiti: «Pour un oui ou pour un non» scritto nel 1982 da Nathalie Sarraute all'epoca ultraottantenne. Il tema trattato è quello dell'inadeguatezza della parola, incapace di rendere l'autenticità e la fluidità propria delle sensazioni. Lo spettacolo, ospitato al Teatro Gobetti, ha per protagonisti due attori di grande esperienza teatrale e cinematografica: Hugues Quester (diretto anche da Strehler e al cinema da registi come Scola, Rohmer, Kieslowski) e Philippe Morier Genoud (interprete tra gli altri di film come «La donna della porta accanto» e «Finalmente domenica» di Truffaut, «Arrivederci ragazzi» di Malie e di «Un té nel deserto» di Bertolucci). La sera dopo, sabato 6 luglio, sarà Villa Enrichetta di Pavarolo ad accogliere Paolo Graziosi, impegnato in uno studiò, definito «lettura-concerto», sulle let¬ tere dei soldati itahani in Russia. «Canto degh alpini dispersi in Russia», questo il titolo, si basa principalmente sulle opere di Nuto Revelh e in particolare su «A mondo dei vinti». Domenica 7 vede protagonisti gh attori di Lenz Rifrazioni in una originale e crudele rivisitazione eh «Cenerentola» che, pur considerando le varie versioni della fiaba, da Perrault a Walt Disney, si rifa per lo più a quella dei fratelh Grimm dove gh elementi della Natura sono «come in un quadro di Bosch, protagonisti di un unico paesaggio e di un unico ordine morale». Lo spettacolo avrà per cornice il castello di San Raffaele Cimena. E' nel convento di Rivalba invece che lunedì 8 la giovane Olga Rossi, diplomata alia scuola del Teatro Stabile, affronta in «Annie Wobbler» le donne nate dalla fantasia di Arnold Wesker diretta da Maria Claudia Massari; e un altro monologo è in programma anche martedì 9 lugho, con Antonio Zanoletti interprete e autore deh'elaborazione drammaturgica delle lettere di Vincent Van Gogh al fratello Theo. Lo spettacolo, intitolato «Il sole negh occhi» e ospitato alla Galleria d'Arte Moderna, ripercorre gli ultimi dieci anni di vita del pittore inuna sorta di racconto-confessione di dolente e disperata umanità. Di tutt'altro genere il «Pino(k)io» scritto e diretto da Paolo Stratta in scena mercoledì 10 nel Chiostro di Castiglio- ne torinese: ima vivace, poetica e vitale rilettura del libro di Collodi in chiave circense strizzando l'occhio al Nuovo Circo d'oltralpe. Infine, giovedì 11 al castello di Castagneto Po, i vincitori del Premio Scenario 2001, i giovani attori siciliani Sud Costa Occidentale con il loro «mPalermu», una straordi¬ naria creazione tra ricerca gestuale e dialetto che ha i profumi, i colori e i sapori di una città che sfugge a qualsiasi definizione. La regia è di Emma Dante. Info 011/51.69.484 o sul sito www.teatrostabiletorino. it. Monica Bonetto Antonio Zanoletti alla Gam martedì 9 Lo spettacolo «Cenerentola» di Lenz Rifrazioni sarà domenica 7 a San Raffaele Cimena

Luoghi citati: Castagneto Po, Pavarolo, Rivalba, Russia, San Raffaele Cimena