La Asm dà gas al mercato delle Ipo in crisi

La Asm dà gas al mercato delle Ipo in crisi DOPO L'ESORDIO NEGATIVO DI PIRELLI REAL ESTATE E IL RINVIO DI PRADA, UNA MATRICOLA TENTA L'AVVENTURA La Asm dà gas al mercato delle Ipo in crisi Gli analisti tifano per il successo della utility bresciana: il prezzo è giusto Max Malandrà C'è già chi sospetta una sorta di maledizione di Prada: per la terza volta, infatti, la griffe italiana è stata costretta a rinunciare allo sbarco in Piazza Affari, a causa dei marosi intemazionali che rendono problematica la quotazione di un'azienda del lusso. La Borsa, poi, vede allontanarsi nel tempo l'operazione più attesa: la quotazione della Ferrari, affidata per ora alla regìa di Mediobanca che collocherà il 340Xi rilevato da Fiat in tempi più propizi. E chi, al contrario, ha osato sfidare i listini ne è uscito con grosse ammaccature: è il caso eh Astaldi, sotto il prezzo di collocamento ma, soprattutto, di Pirelli Real Estate travolta al momento dell'esordio nonostante il prezzo di collocamento fosse stato mantenuto nella parte bassa della forchetta, una circostanza che è ormai diventata regola per le matricole, alle prese con sottoscrittori sempre più rari e diffidenti.. Questo precedente non spaventa l'Asm di Brescia, forse la municipalizzata più attesa all'appuntamento con il mercato borsistico. Tra oggi e il 5 luglio scatterà il collocamento di 180 milioni di azioni a un prezzo compreso tra 2,10 e 2,50 euro per azione (lotto minimo di 1500 euro) Il debutto mercoledì 10. Il regolamento dell'offerta prevede un bonus per i sottoscrittori che conserveranno per sei mesi almeno 20 azioni derivanti dall'offerta: a loro sarà riservata un'azione in più ogni 20 ancora possedute. Al termine dell'operazione sarà in circolazione un flottante pari al 27,70Zo del capitale, mentre la maggioranza resterà saldamente nelle mani del comune di Brescia con una quota altomo al 720Zo. La municipalizzata bresciana ha alzato il tiro delle sue ambizioni proprio un anno fa quando, in combinazione con gli spagnoli di Endfisa, è riuscita ad aggiudicarsi Elettrogen, ovvero la prima Genco messa all'asta dall'Enel. Oggi Asm controlla il 14,670Zo della società. In precedenza. Asm era entrata nel mercato della compravendita all'ingrosso di gas costituendo il consorzio Plurigas, assieme ad Amga e Aem Milano. La volontà di espandersi ancora è testimoniata da due operazioni più recenti: l'ingresso nella Trentino servizi, municipalizzata, e in Abruzzoenergia, società incaricata della progettazione, costmzione e gestio- ne di una centrale elettrica turbogas. 1400 milioni di euro raccolti con Tipo finiranno tutti nelle casse della società, perché i titoli in offerta sono tutti di nuova emissione. A che serviranno tanti quattrini? Gli obiettivi non mancano sul fronte elettrico ma anche su quello del teleriscaldamento, un campo in cui Asm ha una sorta di primato nazionale e che presenta interessanti margini di redditività. Per queste ragioni gli analisti sono convinti che Asm abbia i numeri per sfidare l'esordio in Borsa anche in un momento così complicato. Secondo i principali multipli, la società può contare su un rapporto prezzo/utili tra le 14,6 e le 17,3 volte, l'ebitda (o margine operativo lordo) è situato tra le 12,4 e le 14 volte. Il confronto con le società quotate, a questi valori, risulta vantaggioso. Infine, con una capitalizzazione attorno a 1,5 miliardi di euro, la matricola potrebbe far da subito ingresso nel Midex, circostanza che potrebbe stimolare gli acquisti dei fondi. Ala società bresciana è comun¬ que affidata una missione delicata: ridare fiducia al mercato delle Ipo, dopo tante delusioni. Neil' anno in corso, le matricole che hanno avuto il coraggio di affrontare l'esame della quotazione sono, per ora, solo tre (Asm compresa) contro le 46 del 2000 (33 Al Nuovo Mercato) e le 18 del 2001 (di cui 5 del Nuovo Mercato). DeUe 15 matricole entrate sul mercato primario negli ultimi 18 mesi, solo sei hanno oggi una quotazione sopra al prezzo di collocamento iniziale. Tre di queste (ovvero Amplifon, Campari e Snam Rete Gas) sono state offerte al pubbhco a un prezzo di collocamento superiore al minimo della forchetta iniziale, due (Air Dolomiti e De Longhi) a un prezzo inferiore e Lottomatica al minimo. A parziale consolazione, però, si può dire che 8 società su 15 (le 6 già citate più Graniti Fiandre e Giacomelli) hanno comunque fatto meglio dell'indice Mibtel. Ma 7, al contrario, hanno fatto peggio della media del mercato, [borsa&fmanza] Solo sei titoli su 15 vantano quotazioni superiori al prezzo di collocamento dall'inizio del 2001 Solo 3 società hanno affrontato il pubblico nel 2002 contro 18 di 12 mesi fa e il record di 46 nel 2000 MATRICOLE Al RAGGI X Colloc. i Pr. 1 Prezzo al Var. % Var. % coll. 25/06/01 dalcoll. Mibtel

Persone citate: Astaldi, Campari, De Longhi, Genco, Giacomelli, Max Malandrà, Tipo

Luoghi citati: Amga, Brescia, Milano, Trentino