Galateri amministratore delegato della Fìat

Galateri amministratore delegato della Fìat IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL GRUPPO TORINESE RIDISEGNA I VERTICI Galateri amministratore delegato della Fìat A fianco del presidente Fresco che rimane ad. Barberis direttore generale Vanni Cornerò TORINO Con un passo decisivo verso il rilancio la Fiat ridìsegna il suo vertice, dove, a fianco del presidente Paolo Fresco, che resta amministratore delegato, entra Gabriele Galateri di Genola, anch'egli amministratore delegato oltre che direttore generale* coadiuvato da Alessandro Barberis, pure lui direttore generale, che supporterà Galateri per quanto concerne le attività industriah. Le scelte fatte dal consiglio di amministrazione sono piaciute alla Borsa e tutti i titoli del Gruppo hanno beneficiato di cospicui rialzi, ridimensionati solo in finale di seduta a causa dei «ru- mors» di Wall Street sui conti della General Motors, per poi riprendere la corsa nell'afterhours. L'organigramma uscito dalla Palazzina di Mirafiori prevede che a Gabriele Galateri facciano riferimento: Giancarlo Boschetti, amministratore delegato di Fiat Auto; Paolo Monferino, che guida Cnh; Michel De Lambert, per Iveco; Luca Corderò di Montezemolo, presidente e amministratore delegato della Ferrari; Carlo Gatto, responsabile del settore Business solutions; Francesco Torri, amministratore delegato di Toro Assicurazioni; Alberto Nicolello, dell'Itedi; Giulio Merlani, per Intemazionale Holding Fiat. E ancora: Damien Clermont, chief financial officer; Pier¬ luigi Fattori, che gestisce le risorse umane del Gruppo; Maurizio Beretta, a cui sono affidate le relazioni esteme e la comunicazione; Augusto Ambroso, responsabile della sicurezza aziendale. La direzione generale, con a capo Barberis,. come spiega ima nota della Fiat, avrà le seguenti responsabihtà: assistere l'amministratore delegato, Gabriele Galateri, nel processo di valutazione e di definizione delle iniziative strategiche, industriah e di prodotto dei settori veicolistici, nonché coordinare la gestione di Teksid, Magneti Marelh, FiatAvio, .Comau, Crf ed Elasis, guidate rispettivamente da Paolo Filomeni, Domenico Bordone, Saverio Strati, Piero Maritano, Giancarlo Michel- Ione e Domenico Martorana. In seguito Giancarlo Boschetti ha illustrato al Cda gh aspetti operativi dettagliati del piano industriale 2002-2005 di Fiat Auto, le Cui linee generali nelle scorse settimane sono state anche presentate al Parlamento, alla comunità finan¬ ziaria, ai sindacati ed alla stampa. Un piano, che, come ha detto più tardi il presidente. Paolo Fresco, «ha un fortissimo appoggio da parte del consigho di amministrazione, perché comporta un'evoluzione positiva per ripristinare i livelli di redditività e di posizioni di mercato che competono alla Fiat tradizionalmente e che la Fiat ha tutte le intenzioni di recuperare». I due nomi nuovi ai vertici della Fiat sono quelli di Gabriele Galateri di Genola, l'uomo di finanza più fidato del gruppo Agnelli, e di Alessandro Barberis, che alla Fiat ha maturato una trentennaleesperienza di manager, per poi ricoprire altre importanti cariche all'esterno dell'azienda. Il commento alle loro nomine viene ancora da Paolo Fresco: «La scelta di Gabriele Galateri come amministratore delegato è senza dubbio la migliore possibile. Con lui e Alessandro Barberis la Fiat acquisisce due manager di prim'orduie che risponderanno con fatti concreti agli azionisti». Da parte sua Galateri, sottolineando il suo orgoglio per l'incarico ricevuto, ha detto: «A questa azienda sono legato profondamente: prima come dipendente, poi come membro del consiglio di amministrazione in rappresentanza di Ifi e Ifil. In questi diversi ruoli ho visto tanti periodi difficili, ma ho sempre sperimentato anche la reazione decisa e compatta con cui le persone della Fiat hanno saputo recuperare. Sono fermamente convinto che anche questa volta, grazie all'impegno e alle capacità professionali di tutti, sapremo superare gli ostacoli». Una dichiarazione di fiducia che ha contribuito a convincere la Borsa, dove Fiat è arrivata a guadagnare circa il 50Zo, seguita da Ifi (-(-3,41DZo), Ifil (H-2,050Zo), Ifil risparmio (-l-2,290Zo) ed Edison (4-3,080Zo).Un recupero arrestato, a pochi ' minuti dalla chiusura di Piazza Affari, dalla notizia della sospensione del titolo GM a Wall Street, che, nel finale, ha limitato il progresso del titolo del gruppo torinese allo 0,570Zo. Nel dopoborsa, però, le azioni Fiat mettevano a segno un nuovo guadagno dell' 1,750Zo. La Borsa premia le nomine: iltitolo arriva a guadagnare il 507o Bene anche IfK+B^r/o) lfil(*2,29) ed Edison

Luoghi citati: Genola, Torino