All'Eni mezza «Italgas» tedesca

All'Eni mezza «Italgas» tedesca IL GRUPPO FIRMA OGGI IL CONTRATTO PER ACQUISIRE IL 50 PER CENTO DELLA COMPAGNIA DISTRIBUTRICE DI METANO GVS All'Eni mezza «Italgas» tedesca Mincato: secondo trimestre migliore del primo MILANO Un risultato del secondo trimestre 2002 che si preannuncia «migliore del primo»; un accordo che porterà in casa la metà della tedesca Gvs, come dimensioni una nuova Italgas, pronto alla firma per domani; un piano strategico per il 2003-2006 che ricalcherà le linee di quello precedente e che si propone di raggiungere l'obiettivo di 1,7 milioni di barili nel 2005 con la sola crescita per linee interne, cioè «attraverso lo sviluppo degli assets che già abbiamo». Alla sua prima uscita pubblica dopo la riconferma alla guida operativa dell'Eni, Vittorio Mincato lancia messaggi ottimistici sulle prospettive del suo gruppo, ma si dice preoccupato per il futuro a lungo termine del mercato del gas m Italia. Dopo l'appuntamento di ieri, dedicato alla presentazione della «World Oli and Gas Review», domani Mincato sarà a Londra per incontrare analisti e investitori sulle attività di «upstream», l'esplorazione e la produzione di gas e petrolio. Il giorno dopo stesso appuntamento a New York, dove l'aspetta anche una cerimonia. I vertici della Borsa newyorchese lo hanno invitato a suonare la campanella che chiude la seduta e la settimana di contrattazioni. Una soddisfazione non da poco per l'uomo il cui cruccio, negli anni passati, era vedere i mercati poco convinti dei suoi piani di crescita. LA GERMANIA. L'operazione Gvs era stata annunciata proprio un anno fa. Adesso, annunciando la chiusura imminente dell'accordo, Mincato ne spiega i termini: «Costerà 720 milioni di euro di cui noi verseremo la metà». Il 95,6207o della società di trasporto di gas naturale 8 miliardi di metri cubi annui verrà infatti acquisita da una nuova società paritetica formata da Eni e dalla tedesca EnBW, che già era azionista di Gvs. Per Mincato quello che conta non è tanto la valenza finanziaria dell'accordo, quanto le sue implicazioni strategiche. «Vediamo la possibilità di fare volumi e di diversificare la distribuzione del gas», dice l'amministratore delegato dell'Eni, anticipando che i negoziati con i fornitori dovrebbero rimuovere i vincoli di destinazione esistenti. L'ITALIA. Di fronte a mercati che restano chiusi come Francia e Germania, Mincato si dice preoccupato per i possibili effetti della legge che in Italia ha limitato la quota di presenza dell'Eni sul mercato nazionale del gas al 5007o. Gli impianti di rigassificazione di British Gas, Enel ed Edison - dice - «non sono ancora partiti» e più in generale si vedono in giro pochi concorrenti disposti ad accollarsi gli oneri per costruire le infrastrutture necessarie. In sostanza «manca la capacità al mercato di occupare il 5007o che stiamo lasciando libero» e questo può anche porta- re al rischio che un giorno «potrà mancare 0 gas, a causa del vincolo imposto all'Eni, dal momento che non sono sorti operatori in grado di essere presenti». In questo quadro l'amministratore delegato vede come probabile lo sbarco nella distribuzione dei paesi produttori «Algeria e Russia in primo luogo, che saranno i concorrenti più agguerriti». LA CHIMICA. Dal settore petrolchimico l'Eni vuole ancora uscire. Il fallimento della trattativa con la Sabic («il primo trimestre di quest'anno è stato terribile, il peggiore dall'80. Se non ci fosse stata questa grave crisi della chimica le cose con Sabic probabilmente sarebbero andate in modo diverso») non ha portato mutamenti di rotta, ma nuove tattiche sì. Adesso, infatti, l'aroministratore delegato dell'Eni è anche disposto a joint-venture di lungo periodo, con soci che vogliano investire nuovi capitali, ferma restando la sua intenzione di non mettere più un centesimo nel settore: «Se per assicurare ima nostra uscita morbida è opportuno che manteniamo la nostra presenza in singoli business siamo disposti a farlo», [f. man.] Un investimento da 360 milioni di euro per 8 miliardi di metri cubi trasportati all'anno «Ma attenzione, in Italia il gas potrebbe mancare» Vittorio Mincato amministratore delegato dell'Eni

Persone citate: Mincato, Sabic, Vittorio Mincato