La Scala apre il Festival di Monica Sicca

La Scala apre il Festival La Scala apre il Festival Non solo prosa in cartellone dal 24 giugno Spazio per lirica, danza e canzone d'autore TANTO teatro ma anche la danza e Massimo Ranieri, Paolo Conte e Milva, per la ventiquattresima stagione di Astiteatro che si aprirà il 24 giugno snodata tra Teatro Alfieri (che riapre finalmente i battenti), Palazzo del Collegio e Palazzo Ottolenghi e scenderà nelle strade con gli appuntamenti culturalgastronomici dell'Associazione Arte S-Tecnica. Diretco quest'anno da Salvatore Leto, il festival resta una delle vetrine italiane sulle nuove produzioni, e presenta, dopo l'inaugurazione all'Alfieri con il Corpo di ballo della Scala il 24 giugno, il lavoro della Casa degli Alfieri «Ginestre a Portella», in scena il 25 e il 26 giugno alle 23 a Palazzo Ottolenghi. Luciano Nattino, che firma progetto, testo e regia ispirandosi all'opera poetica di Ignazio Buttitta, ha preso spunto dalla prima strage impunita della Repubbhca itahana, avvenuta a Portella della Ginestra il 1 maggio 1947 (e di cui qui a fianco presentiamo una ricostruzione dello storico Gianni Oliva), non soltanto per raccontare la storia tragica di Salvatore Giuliano, ma per continuare a interrogarci su quanto in Italia è cambiato da allora e in che cosa bisogna ancora cambiare, passando per Bologna e Capaci, attraverso le piccole storie sconosciute e la •storia con la S maiuscola, sempre con «lo sguardo sulla gente di SicUia, sui sogni e bisogni che la attraversavano e che, probabilmente, la attraversano ancora», spiega Nattino. E tra incontri al Centro Giovani e la Festa degli Attori Alfieriani il 28 giupio, si arriva a «Pino(k)io)), il avoro che Paolo Stratta dedica al burattino senza fili secondo i modi del Nouveau Cirque, con un cast di acrobati, clown, musicisti e artisti di strada che si esibiranno all'Alfieri il 1 luglio alle 21,30. Ci sarà anche il Teatro delle Dieci di Massimo Scaglione, a Palazzo del Collegio alle 21,30 il 5 luglio, con uno dei documenti più importanti del teatro quattrocentesco, la «Comedia de l'homo e de soi cinque sentimenti» e altre farse tratte da r«Opera lucunda» di Giovan Giorgio Alione, astigiano che nel Cinquecento scriveva in dialetto ispirandosi alla tradizione francese. Ancora il circo dei burattini e una serata dedicata all' «Arsenico» 1*8 luglio, mentre il festival si chiuderà il 14 luglio all'Alfieri con l'ultimo lavoro di Ugo Chiti, «Il fantasma dì CantervSle» diretto dallo stesso Chiti per la compagnia di prosa Le Parole Le Cose e Lucia Poh. Liberamente tratto da Wilde, lo spettacolo si presenta sotto la forma di un racconto gustoso e divertente in musica, dove a narrare è la governante, la signora Umney magistralmente interpretata dalla Poh in un lungo monologo, interrotto qua e là dagli interventi dei musicisti che diventano a tratti i personaggi rievocati e partecipano così anche all'azione teatrale. Da segnalare il nuovo musical del Teatro degli Acerbi, promosso dalla Fondazione Eugenio Guglielminetti: s'intitola «Il Cavallo Rosso», andrà in scena in prima nazionale alla Foresteria Bosca di Canelli il 22 giugno, e si configura come un'opera musicale elettronica di Francesco Passone. Dalle atmosfere surreali e grottesche, narra il fantastico rito d'iniziazione di un giovane poeta all'arte della foiba, guidato spiritualmente e carnalmente da Teresa, Madamigella Pazzia, creatura ieratica e sensuale (tei. 0141/399579 oppure www.comune.asti.it). Monica Sicca NUMEROSE LE PRIME NAZIONALI Paolo Conte: il suo recital è già «sold out» r u* Lucia Poli e (sotto) lo scrittore Pier Paolo Pasolini Anche Milva tra le star di Astiteatro

Luoghi citati: Astiteatro, Bologna, Canelli, Capaci, Italia