Domenica torrida con malori e code Scarseggia l'acqua, pericolo incendi

Domenica torrida con malori e code Scarseggia l'acqua, pericolo incendi IL RIENTRO DAL PRIMO ESODO DEGLI ITALIANI FRA RITARDI E RICHIESTE D'INTERVENTO Domenica torrida con malori e code Scarseggia l'acqua, pericolo incendi La morsa del caldo dovrebbe placarsi non prima di giovedì, il record è stato raggiunto a Rovigo con 38 gradi. A Milano gli ospedali sono stati subissati di chiamate d'aiuto ROMA Il caldo rovente che imperversa in tutta Italia ha spinto mihoni dì persone a cercare refrigerio al mare, e in minor misura ai laghi e in montagna. Il risultato: lunghe code di automobilisti verso le località turistiche e città deserte, in mano agh stranieri che hanno preso d'assalto le fontanelle e i bar e alla ricerca di acqua fresca, bibite e gelati. Code e rallentamenti fin dal mattino per la corsa alle spiagge: lidi affollati, parcheggi piem, automobili in fila, n traffico è stato molto intenso soprattutto in Liguria (con chilometri di rallentamenti già alle 8 verso Savona e Genova) e in Campania, una delle regioni sulle quali incombe la crisi idrica: a Napoli, per la seconda notte consecutiva, in alcuni quartieri l'erogazione dell'acqua è stata razionata dalle 23 alle sette. Sono stati contenuti i disàgi per i viaggiatori in occasione dello sciopero dei capistazione, indetto dal sindacato autonomo Ucs dalle ' 21 di sabato fino alla stessa ora di ieri. Ad attutirne le conseguenze anche la tempestiva informazione che ha evitato inutili attese neUe stazioni. Per oggi è prevista un'altra agitazione, degh addetti agh impianti fissi. Domani e mercoledì scioperano, a zone, anche i controllori di volo. A Roma ieri c'è stata la seconda domenica ecologica e i romani hanno scelto di andare al mare. Già dalle prime ore del mattino sono risultate intasate le direttrici che partano alle località marine, le situazioni più pesanti si sono registrate sulla via del Mare, sulla Pontina e sull'Aurelia, verso Ostia, Torveganica, Sabaudia, Fregane e Ladispoh. Nella capitale a resistere sotto il soUeone girando fra i monumenti sono stati solo i turisti. H gran caldo ha provocato un aumento dell'ozono e delle polveri sottili in tutta la Lombardia, cau¬ sando malesseri a chi è dovuto rimanere in città. A Milano la temperatura è arrivata a 36 gradi, il pronto soccorso di Niguarda ha ricevuto duemila chiamate di persone che hanno chiesto assistenza per malori. La stessa temperatura è stata toccata a Perugia dove è scattato un piano di razionamento dell'acqua nelle ore notturne. Il record di ieri, comunque, spetta a Rovigo: 38 gradi. Secondo il Servizio meteorologico dell'Aeronautica questo clima dovrebbe persistere fino a giovedì: tra venerdì e domenica è previsto un peggioramento al Nord con un abbassamento delle temperature. Le temperature torride di questi giorni non sono un fenomeno nuovo, né raro, secondo gh esperti. Sono infatti la conseguenza di ima «situazione di blocco» nota ai meteorologi. Le temperature che dominano l'Italia da ima decina di giorni si devono a un anticiclone persistente che va dalla Spagna alla Russia. Una situazione simile si è verificata nell'estate scorsa, ma è passata inosservata perchè è arrivata a cavallo tra lugho e agosto. E col caldo torrido scatta l'allarme incendi. Le alte temperature previste nei prossimi mesi fanno sbilanciare gli esperti che preannunciano una estate infuocata. Ad alto rischio sono le zone boschive e le aree protette, aree in cui il fuoco si propaga con maggior facilità e dove spesso è necessario l'intervento di mezzi aerei. Per combattere il fenomeno la Protezione civile e il Corpo forestale puntano su campagne preventive. Ieri sono state cinque le richieste di intervento aereo arrivate al dipartimento della Protezione civile. L'incendio più esteso ha bruciato dieci ettari di bosco nella zona di Illorai, in provincia di Sassari, dove il fronte delle fiamme ha raggiunto di 200 metri. Altro rogo, ma di portata più limitata, a San Severino Marche, in provincia di Macerata, dove è intervenuto un Canadair. La situazione più delicata si registra a Sadali, in provincia di Nuoro, dove le fiamme sono state spente solo nela notte anche grazie all'opera di un elicottero e di un Canadair. Gh altri due interventi si sono resi necessari a Sezze, in provincia di Latina, e a Sessa Aurunca, in provincia di Caserta. Ip.pol.] Rubinetti asciutti nel Napoletano e piano di razionamento anche a Perugia Traffico in tilt soprattutto in Liguria e in Campania Contenuti i disagi per l'agitazione dei capistazione Oggi nelle Ferrovie nuove astensioni mentre da domani sarà difficile volare Il gran caldo ha svuotato le città, sono rimasti solo i turisti che hanno dato l'assalto alle fontane

Persone citate: Aurelia