UNA CAMEL NEL DESERTO DEI RICORDI di Fabrizio Rondolino

UNA CAMEL NEL DESERTO DEI RICORDI SCOMPARE IL PACCHETTO UNA CAMEL NEL DESERTO DEI RICORDI Fabrizio Rondolino IL pacchetto deUe Carnei, come la bottiglietta panciuta della Coca-Cola, è molto più di im semplice pacchetto di sigarette: è un'icona, è un mito in sé, è un oggetto 4i devozione, di culto e di inesauribile ammirazione. Infinite le variazioni sul tema - quasi quante ne ha avute la Gioconda - e infinite le leggende metropolitane sui suoi significati e sui suoi messaggi esoterici: dal numero di cammelli (in realtà, dromedari) opportunamente dissimulati nel cammello, diciamo così, di copertina, alle parole scritte sul retro, che lette a rovescio rivelano particolari stupefacenti e inaspettati, al fiorire di barzellette, storielle, aneddoti e rebus che avevano per protagonisti le tre palme, le due piramidi e, appunto, il cammellodromedario. Oggi tutto questo non esiste più: il glorioso e inimitabile pacchetto delle Carnei, già ridotto ai margini degli scaffali delle tabaccherie con il proliferare delle versioni «mild», «light» e «superlight», è andato in pensione per sempre. Senza clamore, senza annunci, senza proteste. Ma lasciando un vuoto incolmabile in milioni di devoti e di ex devoti (perché quasi tutti, oggi, se proprio non hanno smesso, fumano pseudosigarette «leggere»). «Turklsh fr American Blend», campeggiava sul vecchio pacchetto: e soltanto a leggere quelle tre parole si veniva trasportati in un paese delle meraviglie e della libertà, un po' California e un po' Oriente, e si cominciava a sognare, ed era ima piccola felicità. Ora sul pacchetto c'è scritto un hqialissimo e fuori luogo «Generous flavour», buono forse per una scatola di surgelati o per una bibita gassata. Il cammello-dromedario è più piccolo, i colori sono più tenui, la bella cornice marrone in stile moresco è scomparsa, il logo ha cambiato il deheato colore grigio-argento in un pacchianissimo oro. Sul retro, scomparsa la scritta in caratteri antichi che narrava la storia fantastica della sigaretta, e scomparso il profilo sognante dell'immaginaria città orientale con i suoi minareti, le sue cupole a cipolla, le sue mezzelime e i suoi palmizi. Fino all'inizio degli Anni Ottanta il mondo si divideva in due partiti: i duri, che fumavano le Gauloises (già da tempo trucidate dalle norme europee su catrame e nicotina), e i tosti, che fumavano le Carnei. Erano due mondi, due universi simbohei, due stili di vita. E anche, per certi aspetti, due modi di essere di sinistra: più duri e puri quelli delle Gauloises, più «on the road» quelli delle Carnei. Adesso fumare sigarette è socialmente riprovevole, peggio che fumare spineUi. In America, dove la sigaretta come mito e icona è nata e ha poi conquistato il mondo, fumano solo i portoricani e i neri; l'Europa sta incamminandosi sulla stessa triste strada. Il nuovo pacchetto delle Carnei, divenuto pallido e smunto quasi si vergognasse di se stesso e della propria storia gloriosa, testimonia di questo malinconico declino al cospetto dell'inarrestabile orda salutista. Che tristezza.

Luoghi citati: America, California, Europa