Gerusalemme, un altro kamikaze: 6 morti e 40 feriti di Aldo Baquis

Gerusalemme, un altro kamikaze: 6 morti e 40 feriti NONOSTANTE I POSTI Di BLOCCO E LA PRESSIONE MILITARE SUI TERRITORI Gerusalemme, un altro kamikaze: 6 morti e 40 feriti Salito a venticinque il bilancio delle vittime in due giorni di assalti suicidi Aldo Baquis GERUSALEMME Per la seconda volta in due giorni, aggirando numerosi posti di blocco istituiti dalla polizia israeliana e malgrado l'eccezionale pressione militare esercitata dall'esercito in Cisgiordania, un terrorista palestinese è riuscito a compiere una strage in una strada di Gerusalemme. Un militante delle Brigate dei martiri di Al Aqsa sceso da un'automobile all'incrocio stradale di French Hill, alla periferia settentrionale di Gerusalemme, si è lanciato verso un gruppo di militari e di coloni in attesa di un passaggio ai margini di una strada diretta verso il deserto di Giudea e il vicino insediamento di Maaleh Adumim. H bilancio del nuovo attacco suicida (il centoventesimo dall'inizio dell'Intifada) è stato di sette uccisi (sei israeliani più il kamikaze), altri 40 i feriti. I morti sono un bimbo di 18 mesi, un soldato, un ragazzo e tre civili adulti. Il giorno precedente imo studente universitario di Nablus, membro attivo di Hamas, aveva provocato la morte di altre 19 persone facendosi esplodere in un autobus di linea. Il presidente palestinese Yasser Arafat ha rivolto un appello ai igruppi estremisti: basta attacchi contro civili. «Esprìmo' la mia totale condanna per questi atten.tati contro civili israeliani», ha dichiarato Arafat in ima nota diffusa alla stampa. Queste azioni, ha aggiunto, «non hanno niente a che fare con i nostri diritti nazionali alla legittima resistenza all'occupazione israeliana e il nostro diritto di difendere la resistenza e i nostri luoghi santi». Rabbiosa la rappresaglia israeliana con elicotteri e caccia «f-16». A Kalkilya, in Cisgiordania, una cruenta battaglia è divampata in serata quando militari israeliani cercavano di snidare un palestinese sospettato di essere in procinto di condurre un attacco suicida. Secondo prime informazioni giunte dal terreno, israeliani e palestinesi si sono lanciati a vicenda bombe a mano in un piccolo cortile e si sono sparati da distanza ravvicinata. Gh israeliani hanno avuto almeno due morti e cinque feriti. I palestinesi, militanti di Al Fatah, hanno avuto fra due e cinque morti. Tre elicotteri hanno lanciato due missili nella città di Gaza: uno contro un obiettivo non identificato, che non è esploso, e uno contro un'officina per la lavorazione di metalli, che è stata distrutta. Nell'attacco sono rimaste ferite due persone. Un terzo missile ha distrutto invece un'altra officina per la lavorazione di metalli nel campo profughi di Jabaliya, a Nord di Gaza. Nella città di Khan Younis (Sud), due elicotteri hanno lanciato quattro missili distruggendo una terza officina metallurgica, nei pressi di ima stazione di polizia, e hanno causato il ferimento di quattro persone. Nel raid, sono state inoltre danneggiate una decina di abitazioni. Unità di fanteria e mezzi blindati dell'esercito israeliano sono poi penetrati nella notte nella zona autonoma palestinese di Ramallah. Una ventina di mezzi blindati per il trasposto truppe hanno fatto irruzione nella località di Beithunia, a Sud della città di Ramallah dove ha sede il quartier generale di Arafat. Infine il capo dei servizi segreti militari di Qalqilya, in Cisgiordania, è stato ucciso da soldati israeliani nel corso di un rastrellamento. Ne hanno dato notizia fonti dell'esercito. I militari avevano fatto irruzione nell'abitazione di Mazen Ismail, sospettato di essere un attivista della htta armata, e quando sono stati investiti dal fuoco di un gruppo di milizani, hanno a loro volta cominciato a sparare. Le incursioni nelle città palestinesi sono state decise da Sharon assieme ai leader deUe varie liste politiche che compongono il suo governo. D'ora in poi, ha reso noto un portavoce ufficiale, in reazione ad ogni attentato Israele occuperà a tempo indeterminato porzioni deUe aree autonome palestinesi: un colpo ulteriore a quanto resta ormai del regime di Yasser Arafat. Ieri uno dei dirigenti di Hamas, Abdel Aziz Rantisi, ha respinto con indignazione le spiegazioni di quanti vedono nei «martiri» persone sospinte dalla disperazione. Al contrario, ha spiegato il dirigente, è la fiducia in un futuro migliore che li sospinge alla azione. Sono decine, secondo Hamas, i giovani palestinesi che aspettano con impazienza il loro martirio. Un appello di Arafat «Basta attentati contro i civili». La rappresaglia dell'esercito nella striscia di Gaza e Cisgiordania 9 m M m? ^fe*. .g:4wé- I soccorritori israeliani trasportano il corpo di una delle vittime, dopo l'esplosione a una fermata dell'autobus che ieri ha provocato altri morti a Gerusalemme

Persone citate: Abdel Aziz Rantisi, Arafat, Fatah, French Hill, Khan Younis, Mazen Ismail, Yasser Arafat