«Europei, potrebbe toccare a voi» di Maurizio Lupo

«Europei, potrebbe toccare a voi» DOROM MENCEL: GIRO IL MONDO PER SPIEGARE IL NOSTRO DRAMMA «Europei, potrebbe toccare a voi» Il padre di una giovane vittima dei kamikaze testimone Maurizio Lupo TORINO gg^ HI si ricorda dello sgottw mento che la strage di piazza Fontana seminò negli animi degli italiani sappia che i civili d'Israele vivono due tragedie del genere la settimana, provocate dagli assassini dell'integralismo islamico. Se ne guardino per tempo l'Italia e certa Europa. La loro comprensione per la causa palestinese viene considerata solo debolezza da chi arma i kamikaze suicidi». Dorom Mencel, medico israeliano, ha deciso di gridarlo a tutto il mondo occidentale. Lo fa senza odio, ma con composto dolore. E' quello di un padre che ha visto la figlia dilaniata da ima borba, a Haifa. ((Accadde il 31 marzo scorso - ricorda - al risto- rante Maza. Un terrorista suicida si fece deflagrare e si portò via anche la vita di mia figlia Daniel. Aveva 22 anni. E' morta fra 17 ragazzi. La televisione diede la notizia. Cercai di telefonare subito a Daniel. Sapevo che sarebbe andata a pranzare in quel ristorante. Lei però non rispondeva. Mi precipitai sul posto, vidi la sua macchina. E capii». E dopo? «Rimasi come inebetito. Pochi giorni dopo mancò anche mia madre. Vissi 14 giorni di lutto, passati su un divano, con gli occhi spalancati, a ricevere il conforto di amici e parenti. Poi decisi che dovevo spiegare al mondo che cosa vive Israele. Io non sono un politico e nemmeno un militare. Non ho soluzioni da indicare. Ma voglio che la gente sappia che cosa prova il popolo israeliano. Ho incominciato a farlo un po' come psicoterapia, per riprendermi dal dolore. Ora lo considero un dovere civile». Oggi Mencel parlerà a Torino, alle 18,30, presso la Cambridge Academy, in corso Vittorio Emanuele 64. Ma ha già tenuto conferenze a Roma e a Bologna. Nei prossimi giorni si recherà a Milano, Bolzano, Trieste. «VogUo - dice - che l'Europa capisca il pericolo del fondamentahsmo islamico, prima di doverlo provare sul proprio territorio. E' gente che non cerca alcun dialogo, che fa leva su fanatici. Sono anch'essi vittime di mandanti che non vogliono la pace, perché nell'economia di guerra si arricchiscono proprio con gli aiuti che il mondo occidentale manda alle popolazioni palestinesi. Quei soldi non le raggiungono. In mezzo secolo sono stati stanziati più di 4 imbardi di dollari a sostegno delle sofferenze dei profughi. Ma non sono serviti a costruire scuole, ospedali. Sono finite nelle tasche dei signorotti della guerra, che li hanno spesi per se e per comperare armi». Mencel è rimasto molto colpito «dalle televisioni occidentah, che indulgono sui carri armati israeliani, magari ripresi dinanzi a una vecchietta palestinese. Sembra il confronto fra l'arrogante Golia e il più umile David. Ma non è così. Dietro quei cani c'è uno Stato grande come la Puglia che pratica la democrazia, con un vibrato dibattito intemo, a fronte dell'intero mondo arabo, che lo vuole distruggere con l'animosità di raiss pohtici che di democrazia praticano ben poco. No, il vero David è sempre Israele». E' un discorso che riconosce «l'esistenza di persone che vogliono la pace anche fra i palesti¬ nesi. Per esprimersi devono però essere liberati dalla paura». Con quale mezzo? «L'Europa deve smettere di chiudere gli occhi. Nel mondo islamico ci sono scale di valori diverse da quelle dei paesi occidentah. La disponibilità e la comprensione non sempre vengono considerate per quello che sono da noi. I fondamentalisti le considerano segni di debolezza, di cui bisogna approfittare. Io non so come si possano disarmare i kamikaze. E' gente che non sa che cosa sia la mediazione, che ha disprezzo per la vita. Per agire hanno però bisogno di armi. Se la comunità intemazionale si dimostrerà ferma a negargliele e a frenare i flussi di denaro che le pagano, la ragione potrà prevalere in un civile confronto. L'Europa faccia attenzione a non apparire come quella persona che cercava di sfamare un coccodrillo nella speranza di essere mangiato per ultimo». Wm W - ^H Daniel aveva ventidue anni quando fu uccisa con altri 17 ragazzi al ristorante Maza di Haifa, la sera del 31 marzo scorso

Persone citate: Dorom Mencel, Golia, Maza, Mencel