La rinascita del mago Santana

La rinascita del mago Santana La rinascita del mago Santana Sabato 15 Carlos si ripresenta per dare la scossa è divertire con i migliori trucchi del rockchicano SPERO che ci sia anche Piero Angela, fra gli spettatori del concerto di Santana a Torino; lui e quei simpaticoni del Cicap, il comitato di verifica per le affermazioni sul paranormale. E' noto infatti che tra gli appassionati rock Santana passa per un mago, per uno stregone dai poteri occulti. Cominciò da giovane, con piccoli esercizi live in cui mostrava di saper padroneggiare gli elementi. A Woodstock evocò l'acqua, suonando sotto un nubifragio, in Italia anni dopo si concentrò sul fuoco, e gli incendiarono il palco. Andai a vederlo una volta che suonava a Verona, di spalla a Dylan, scettico su quelle dicerie. Rimasi impressionato: un bellissimo tramonto, una chiara notte stellata e in mezzo, proprio durante il suo show, un diluvio biblico. Ma non è per questi virtuosismi tutto sommato piccini, da Tg Meteo, che Santana si è guadagnato la fama di mago. Ha fatto di più, di meglio. E' morto, musicalmente parlando, è stato sepolto con (pochi) onori e (molta) indifferenza e poi,1 come in una versione rock della «Resurrezione di Lazzaro», si è levato le bende ed è tornato a suonare la sua vibrante chitarra più bene e più forte che pria. Tutto questo è avvenuto tre anni fa, con un album che (Piero Angela mi spieghi se è im caso) si chiamava «The Supematural». Sulle prime sembrava un disco come tanti, uno dei ricorrenti flop cui Carlito ci aveva abituati dopo la stagione d'oro. Poi, d'improvviso, il vento girò. Quello che fino al giomo prima era stato «roba vecchia» diventò «rock classico», il Woodstockume con i tarli (si può dire «Woodstockume»?) venne elevato al rango di fine antiquariato; e i colleghi che sfornavano barzellette sul «Casadei di Guajira» si trovarono a esaltare «l'impeccabile maestro». Era cambiato Santana? No, era cambiato il mondo. Basta con il dileggio del passato, con le complicazioni nuoviste, con la ricerca del difficile. Abbiamo un Santana che sa suonare la chitarra, che ha trent'anni di esperienza, che sa dare la scossa e divertire con i meglio trucchi del rock chicane: e teniamocelo stretto, e smettiamola di lamentarci! «Supematural» ha venduto decine di milioni di copie, così tante che Carlos non ha ancora pubblicato il suo seguito. Un giomo lo farà, ma non è importante. Qualunque disco venga, il mito è ormai certo e scolpito nei cuori; e sera dopo sera viene riaffermato nei concerti che Santana tiene in tutto il mondo, con il suo infallibile mix di ieri e oggi, con i prodigi di Woodstock a braccetto con il soprannaturale Lazzaro del '99. A me gli occhi. H mago chiama e il pubblico, incantato, risponde. Riccardo Bertonceili DOV^iQUANDO E QUANTO Il concerto di Carlos Santana si terrà al Palastampa (cono Ferrara 30 ang. corso Grande Torino) alle 21,30 di sabato 15 giugno, li costo del biglietto è di 27 e più diritti di prevendita. Carlos Santana terrà il suo concerto al Palastampa sabato 15

Luoghi citati: Italia, Torino, Verona