Tate torna con Petra Lang di Leonardo Osella

Tate torna con Petra Lang RAI DI P R I M AVE HA Tate torna con Petra Lang Liederdi Mahler, Grieg per archi e Dvorak Ad Ivrea una serata con 21 strumentisti AL settimo appuntamento, il cartellone della Stagione concertistica di Primavera della Rai fa registrare il ritomo di un direttore molto amato dai torinesi: Jeffrey Tate. Giovedì 20 giugno alle 20,30, nell'Auditorium del Lingotto, sarà lui a guidare l'Orchestra Sinfonica Nazionale in un programma decisamente bello, che vedrà anche la partecipazione del mezzosoprano Petra Lang. La presenza della cantante tedesca - di scena in tutto il mondo con direttori come Abbado, Chailly, Sawallisch, Muti, Ashkenazy, Sinopoli, Rattle, Davis - è dovuta al fatto che il programma prevede come titolo di mezzo i «Lieder eines fahrenden Gesellen» di Gustav Mahler. Il compositore si affida qui a testi di sua creazione, che richiamano in un certo qual senso quelli - da luì abbondantemente utilizzati in altri casi - della raccolta popolare «Il corno meraviglioso del fanciullo». Orchestra e voce si compenetrano a perfezione, e il successo presso il pubblico è pressoché scontato. Per rompere il ghiaccio, però, Tate proporrà una pagina per soli archi di Edvard Grieg, «Dai tempi di Holberg, suite in sol maggiore in stile antico op. 40». E' una gradevole trascrizione da un originale per pianoforte, che trovò la sua motivazione nel 1884 nelle celebrazioni bicentenarie della nascita di Ludwig Holberg, considerato e definito «il Molière della Scandinavia». La base stilistica è dunque barocca, come d'altronde fanno capire i titoli della Suite, sull'esempio delle sequenze di danze bachiane: Praelude, Sarabande, Gavotte e Musette, Air, Rigaudon. La chiusura della serata sarà nel nome di Dvorak, di cui si ascolteranno le note della «Sinfonia n. 7 in re minore op. 70», che ha un curioso sottotitolo: «Del tempo torbido». Dopo avere ricordato che lo stesso concerto verrà ripetuto in trasferta venerdì 21 a Firenze (Teatro Comunale) e sabato 22 a Roma (Auditorium Renzo Piano), si deve segnalare che la Rai, con un suo qualificato gruppo di strumentisti, sarà sabato 15 alle 21 a Ivrea, dove chiuderà la stagione cameristica della Nuova Società Musicale. L'appuntamento, all'Auditorium ex Officina H OUvetti di via Montenavale angolo via Jervis, impegna 21 strumentisti capeggiati dal violino sohsta e concertatore Marina Ghigino. In programma di Mozart «Concerto n. 3 K.216 per violino e orchestra», di Bach il «Concerto Brandeburghese n. 1» e di Shostakovich «Due pezz (Preludio e Scherzo) op. 11 per archi». Leonardo Osella Jeffrey Tate direttore di un bellissimo programma

Luoghi citati: Firenze, Ivrea, Roma