«Nuovo processo per le stimmate»

«Nuovo processo per le stimmate» PADRE PIO. LA RICHIESTA DEL VICEPOSTULATORE DELLA CAUSA DI CANONIZZAZIONE «Nuovo processo per le stimmate» Riconosciute solo quelle di San Francesco e Santa Caterina Anna Langone FOGGIA Padre Pio all'onore degli altari, ma non le sue stimmate. Domani la Chiesa proclamerà santo il frate di Pietrelcina ma non riconoscerà la natura soprannaturale delle sue piaghe sanguinanti, cioè la manifestazione più venerata della sua santità. Il vice postulatore della causa di canonizzazione, padre Gerardo di Flumeri, che ha lottato perché il frate del Gargano bruciasse le tappe verso l'aureola (soltanto 18 anni, un record per la Chiesa), non si dà per vinto e vuole un nuovo processo. Per questo, accanto alla Commissione composta da teologi, medici e biblisti, che già lavorano per insignire San Pio del titolo di dottore della Chiesa, dopo la canonizzazione se ne insedierà un'altra, di cui farà parte il presidente della Cei pugliese, monsignor Cosmo Ruppi. Nella storia della Chiesa solo San Francesco e Santa Caterina da Siena hanno ottenuto il riconoscimento della soprannaturalità delle loro piaghe, con documenti pontifici e, nel caso del Poverello di Assisi, con un'apposita liturgia, cioè la festa delle stimmate. San Pio da Pietrelcina sarebbe il terzo santo a raggiungere questo traguardo, ma soprattutto il primo sacerdote stigmatizzato. La Commissione per le stimmate condurrà anche accertamenti di carattere medico, lavorando sulle escare (le reliquie delle stimmate) di Padre Pio. I componenti medici hanno già isolato il Dna di Padre Pio da campioni di escare sicure, conservate nel convento di San Giovanni Rotondo. Tuttavia, per i fedeli è difficile spiegare l'apparente contraddizione di cui è vittima Padre Pio, che portò sul suo corpo i segni evidenti delle piaghe di Gesù per circa mezzo secolo. La risposta? Quella tecnica è che la Chiesa, per proclamare i santi, non si basa sui carismi, che per Padre Pio pure erano tanti: oltre alle stimmate, c'erano la bilocazione, i profumi dei fiori, le tante malattie cui nessun uomo sarebbe sopravvissuto. Per la Chiesa, un santo viene fatto dalla «eroicità delle virtù», oggetto del decreto di canonizzazione. Padre Pio è diventato beato il 2 maggio '99 per il miracolo su Consiglia De Martino, la donna campana salvata da morte sicura dopo la rottura del dotto toracico. È salito sul gradino della santità per un secondo miracolo accertato, compiuto dopo la beatificazione, con la guarigione, nel gennaio 2000, del piccolo Matteo Colella di San Giovanni colpito da meningite fulminante. Fin qui l'ufficialità della Chiesa, ma Padre Pio, nonostante i giudizi negativi sulle stimmate che hanno riempito gli archivi del Santo Uffizio, ha dalla sua importanti testimonianze, che avvalorano la veridicità delle stimmate. Tra di esse c'è l'affermazio¬ ne di Paolo VI in un discorso ai frati negli Anni '70 (poi incisa sulla tomba di Padre Pio) che definisce «Padre Pio rappresentante stampato delle stigmate di Nostro Signo¬ re». Poi la liturgia seguita nelle Messe dalla beatificazione in poi, con la lettura della lettera di San Paolo ai Galati: «Io porto in me le stigmate di Nostro Signore». Pio da Pietrelcina sarebbe il terzo santo a raggiungere questo traguardo La Commissione della Chiesa condurrà anche accertamenti di carattere medico, lavorando sulle reliquie del frate È beato dal maggio '99 per il miracolo su una donna salvata dopo la rottura del dotto toracico. È sul gradino della santità per la guarigione del piccolo Matteo dalla meningite nel gennaio 2000 Domani la Chiesa proclamerà santo il frate di Pietrelcina ma non riconoscerà la natura soprannaturale delle sue piaghe

Luoghi citati: Assisi, Pietrelcina, San Giovanni Rotondo, San Paolo, San Pio, Siena