Autobomba kamikaze carbonizza un bus, 17 morti di Aldo Baquis

Autobomba kamikaze carbonizza un bus, 17 morti LA STRAGE NELL'ANNIVERSARIO DELL'OCCUPAZIONE DEI TERRITORI DURANTE LA GUERRA DEI SEI GIORNI Autobomba kamikaze carbonizza un bus, 17 morti n Israele, tredici soldati di leva tra le vittime. Dalla Siria la Jihad rivendica l'attacco Aldo Baquis TEL AVIV Con un attacco suicida contro un autobus di linea su cui viaggiavano decine dì soldati, la Jihad islamica ha voluto dimostrare ieri a Israele l'inutilità della grande operazione «Muro di difesa» nei Territori e che i terroristi restano in grado di agire impunemente in territorio israeliano. Erano appena passate le 7 quando un furgoncino Kangoo, rubato in Israele a febbraio, su cui erano stati stivati cento chilogrammi di esplosivo ha urtato la parte posteriore dell'autobus della linea 830, fra Tel Aviv e Tiberiade, all'altezza delTincrocio diMegiddo. La deflagrazione è stata terribile. L'autobus è impazzito, è uscito di strada, si è ribaltato due volte. Dal serbatoio si sono sprigionate alte fiamme, il pullman è stato avviluppato da un immenso rogo in cui sono arsi vivi i passeggeri che non erano stati proiettati all'esterno. Perfino le squadre di soccorso, composte da rabbini volontari che in questi mesi hanno .maturato grande esperienza nel raccogliere i resti dei cadaveri dopo gli attentati, sono limaste sconvolte. Alcuni dei cadaveri erano irriconoscibili, ed è stato difficilissimo i^muoverli dai sediH,:]JbilaiM4o:i1^?i ìwaeliani uccisi e 40 feiitì Fra le vittime,, tredici erano militari di lev^ fra i 18 e i ?p aro, ■^tentatm.frHazi Sammudi, veniva da Jenin, in Cisgiordanìa. Uh altro militante islamico di Jenin, della famìglia Zakameh, è da ieri irreperibile. , Un'orogogliosa rivendicazione dell'attentato è giunta poco dopo dagli uffici dì Damasco della. Jihad. islamica. Reduce'da un vertice sulla Palestina a Teheran, il leader dell'organizzazione, Ramadan Shallah, ha ribadito che gli attentati suicidi contro obiettivi israeliani proseguiranno a oltranza. Dichiarazioni che sono state accolte con soddisfazione anche dai guerriglieri libanesi Hezbollah e da Hamas, un cui dirigente, Abdel Aziz Ramisi, ha previsto che sulla spinta di questi attacchi «i sionisti teirorizzati un giorno abbandoneranno la Palestina». DaJRamallah, il presidente palestinese Yasser Arafat ha condannato l'attentato e ha preannunciato che, se saranno individuati, i responsabili verranno catturati e puniti. Un impegno che è stato accolto con totale scetticismo in Israele. In passato Arafat e i suoi collaboratori hanno ripetuto che gli attacchi suicidi in Israele sono controproducenti per la causa palestinese, ma queste parole non hanno fatto presa fra i quadri dell'intìfada. Lo stesso capo della Cia, Geofge Tenet, ^veva avvertito martedì Arafat che in caso di nuovi gravi attentati sarebbe stato inutile chiedere agli Stati Uniti di bloccare la ritorsione militare israeliana. Ad accrescere la irritazione dì Tenet sono giunte informazioni dì intelligence secondo le quali uomini chiave dell'apparato della Sidurezza palestinese sarebbero implicati in attacchi anti-israeliani, e il fatto che ima delegazione ufficiale dell'Anp, guidata da un ministro, aveva partecipato al convegno anti-americano dì Teheran. L'appuntamento in Iran è stato seguito con interesse anche da Israele, perché ha fornito agli Hezbollah l'occasione di coordinare la sua strategìa con la Jihad islamica, Hamas e il Fronte popolare-Comando generar le diAhmed Jibril, organizzazioni che dispongono di uffici a Damasco e. dì appoggi in Libano. Proprio per esaminare i rischi di questa cooperazione, che secondo Israele è finanziata e armata da Iran e Sìria, Sharon aveva convocato ieri una seduta straordinària del consìglio dì sicurezza del governo. Ai ministri un responsabile dell'intelligence militare ha riferito che esiste il pericolo concreto di gravi attacchi da parte degli Hezbollah contro la Gafilea. ' L'attentato di ieri della Jihaìd islamica e la rivendicazione giunta da Damasco sono stati interpretati da Gerusalemme come una conferma dei timori.che il presidente Bashar Assad sia sordo alle pressioni diplomatiche americane e intenda segmrela vi^'dMìConfronto con" Israele. In una prima reazione, Sharon ha dunque ordinato all'eserdtodicpWfii^BHi^incursio^ ne con mezzi blindati a" Jenin e dì bombardare dal mare obiettivi palestinesi a Gaza. Altre rappresaghe potrebbero avvenire oggi. Un militare israeliano a Megiddo, di guardia a quello che resta dell'autobus sventrato nell'attentato di ieri. In primo piano il motore del veicolo, scagliato sulla strada dalla violenza dell'esplosione

Persone citate: Abdel Aziz Ramisi, Arafat, Bashar Assad, Jibril, Ramadan Shallah, Sammudi, Tenet, Yasser Arafat