Vieri e Totti: e ora il noi è servito di Marco Ansaldo

Vieri e Totti: e ora il noi è servito PER L'ESORDIO CON L'ECUADOR TRARSI AFFIDA Al DUE ASSI CON DONI A SUPPORTO Vieri e Totti: e ora il noi è servito ci guarda a tavola, non la deluderemo» Marco Ansaldo inviato a SAPP0R0 Il contratto con gli italiani questa volta non prevede niente che Trapattoni non si senta in grado di fare. Da una parte si chiedono le attenzioni, l'affetto, la pazienza del paese; dall'altra si promette un Mondiale di cui essere orgogliosi, à cominciare dalla partita di oggi contro l'Ecuador. «C'è una nazione che si ferma e non la possiamo tradire», ha dichiarato il et uscendo indenne dalla rissa scatenatasi attorno a lui nel fantascientifico stadio di Sapporo, nell'ammasso dei giornalisti di tutto il mondo cui un'organizzazione assurda complica benissimo il lavoro. Bobone Vieri, gualche decina di metri più lontano, dimostrava di pensarla come il Trap: «Si gioca quando in Italia tutti stanno a tavola, inevitabile che ci guarderanno. Dobbiamo preoccuparci della loro digestione». Il popolo dei panini e del piatto pronto ringrazia del pensiero. E' già abbastanza avvilente ingozzarsi di bresaola e rucola stando in piedi déntro un bar, almeno che ed sia il calcio a rallegrar? Je p^us^m^nsa. ItJtóiiaiSii.pJtPPOne di riuscirci coni lai formazione elaborata dal Trap nell'ultima settimana, dopo l'infortunio di Inzaghi a Tokyo, ma forse a prescindere da quello: giocano Vieri e Totti di punta. Doni li sosterrà partendo dalla posizione di centrocampista di sinistra. E' la formula di attacco che (con Delvecchio al posto di Vieri), affrontò l'Inghilterra a Leeds due mesi fa. In difesa schieramento a quattro, come allora: insomma quello che pareva uh esperimento, era in realtà il test per l'esordio nel Mondiale, anche se ci chiediamo perchè Trapattoni abbia insìstito su tutt'altri modelli fino a domenica scorsa e a cosa sia servito organizzare le amichevoli che innervosiscono i club, se gli schemi che provati vengono poi stravolti. Con il 4-4-2 interpretato a questa maniera, il et vuole prendere le misure all'Ecuador, che gioca pure lui con un attaccante (Delgado) molto apprezzato nel Southampton e cannoniere delle qualificazioni insieme a Crespo, più Aguinaga, una seconda punta alla Totti: Aguinaga è avanti con l'età (34 anni) ma in Messico l'hanno votato come miglior straniero dell'ultimo decennio; un tipo da prendere con le molle. Rispetto all'Ecuador, l'Italia ha più classe e giocatori che nel mondo hanno già dimostrato qualcosa. In compenso i sudamericani hanno gli uomini che da noi non esistono più, quelli che alimentano il gioco stille fasce. De la Cruz, il terzino destro, non è il fenomeno descritto dal Trap ma le sue incursioni possono far male perchè è veloce e salta in dribbling il dirimpettaio, che sarà Doni in primissima battuta e poi Maldini: invece Maldini e Fanucci, i nostri estemi, a Praga hanno giocato come se davanti a loro i avessero steso campi minati nei quali non si avventuravano mai Quanto a Zambrotta è ormai un paio d'anni che non fa più l'ala. L'Italia non ha ima varietà di soluzioni: deve sperare in Totti che esce da una lunga inattività e in Doni, pure lui in recupero da un infortunio. L'atalantino è'convinto che troverà gli spazi giusti. «Se De la Cruz giocherà come ho visto nei filmati, piantato quasi sempre nella metà campo avversaria, mi lascerà abbastanza libero di creare», ha spiegato Doni. Sembra strano che Heman Gomez non ci pensi. Quanto ai possibili cambiamenti, è Inzaghi, più di Montella o Del Piero, il candidato a subentrare se servisse riportare Totti dietro due punte vere: immaginiamo come Del Piero e Montella abbiano accolto la notizia che Inzaghi sta davanti a loro nell'elenco pure quando è mezzo zoppo. L'Ecuador è veloce e aggressivo. «Qui picchiano tutti, non vedo perchè non dovrebbero farlo loro», si è rassegnato Vieri. L'incubo è di cadere come ha fatto la Francia. «Con l'eccezione della Germania, tutte- le altre hanno faticato contro squadre che sembravano meno forti- ha commentato Vieri-. Basta una distrazione per rischiare di tornare a casa». E' quella che Trap definisce l'imprevedibilità del calcio. «Mi fa paura», ha spiega-, to. Non ci sembrava che fingesse. rwww.lastampa.it Su La Stampa Web tutto quello che volete sapere sui Mondiali in Corea e Giappone, ma soprattutto le dirette, minuto per minuto, delle partite 5| BQ ^l ^jl,. Christian Vieri può fare la differenza, Inzaghi, Del Piero e Montella partono in panchina RAIUNO ORE 13,30 Italia 14-4^21 1 BUFFON Ecuador [4-4-1-11 CEVALLOS 1 2 .PANUCG DEIACRU2 4 5 CANNAVARO HURTAD0 3 13 NESTA P0R0Z0 2 3 MALDINI GUERR0N 6 19 ZAMBROTTA MENDEZ . 19 17 T0MMAS! . E. TEN0RI0 20 14 DI BIAGIO 0BREG0N 5 11 DON! CHAIA 16 10 TOTTI AGUINAGA 10 21 ViER! DELGATO 11 TRAPATTONI All. HERNAN DARK) GOMEZ Arbrtro: HAIL (USA) A DISPOSIZIONE: Italia: 22 Toldo; 12 Abbiati; 4 Coco; 15 luliano; 23 Materzzi; 16 Di Livio; 8 Gattuso; 6 Zanetti; 18 Delvecchio; 7 Del Piero; 9 inzaghi; 20 Montella; Ecuador 12 (barra; 22 Viteri; 8 Gomez; 15 M. Ayovi; 17 Espinoza; 23 W. Ayovi; 7 Asendo; 14 Burbano; 21 Sanchez; 9 Kaviedes; 13 Femandez;18 C. Tenorio.