In campo la multinazionale dei nuovi eroi strappacuore

In campo la multinazionale dei nuovi eroi strappacuore DA CARINI A VERON ALL'AFRICANO DI POLONIA: CHI SONO I GIOCATORI PIÙ' AMMIRATI DALLE DONNE DI TUTTO IL MONDO PER LA LORO AVVENENZA In campo la multinazionale dei nuovi eroi strappacuore Non solo Cannavaro 8( Mesta: lo sguardo di Xavier è abbagliante e il punk Ljungberg contende a Beckham la palma di sex-simbol analisi Giulia Zonca GLI Azzurri, almeno i più noti, hanno già dato. Le giapponesi appostate fuori dal ritiro di Sendai si scambiano febbrili sms sui polpacci di Tetti e i capelli sbarazzini di Nesta. Gli italiani, però, non sono i soli capaci di far impazzire le donne, forse nessun'altra Nazionale può schierare un intero gpppo di bellocci, ma sfogliando le liste dei convocati si trovano interessanti dettagli. Non si tratta di adoni, piuttosto dei calciatori che puntano su piccoli particolari capaci di stendere. Ognuno ha un buon motivo per essere guardato. Fabian Carini, le labbra. Il portiere uruguagio potrebbe competere con Mick Jagger. E' un ragazzino, uno di quelli che hanno vissuto solo di pallone senza avere il tempo di capire come stavano venendo su e all'improwiso hanno scoperto di essere carini. Gioca nella Juventus e quasi nessuno se ne accorge, visto che davanti ha Buffon. Ora, il timidone tutto parate e allenamenti posa per le feto ufficiali con sguardi languidi e labbra socchiuse in un sorriso provocante. Abel Xavier, lo sguardo che uccide. Il difensore portoghese si è ispirato a Satya Oblet, il modello indiano biondo ossigenato noto per uno spot di orologi. Pelle scura, capelli decisamente gialli e barba in tono. Un look da tenebroso, in mezzo a tutto quel biondo gli occhi sparano decisamente e lui ha tutta l'aria di saperlo. Taribo West, treccine ribelli. Appena anivato a Milano su di lui si è detto di tutto, circolava qualsiasi battuta sulle sue qualità e non ^i sta parlando esattamente di doti calcistiche. E' un soggetto strambo, quando giocava per l'Inter spariva e tornava all'improvviso con le treccine nerazzurre per farsi perdonare, da milanista non ha avuto molte possibilità di mettersi in mostra, ma faceva folklore anche lì, con treccine rossonere ovviamente. Ora predica e i capelli sono intrecciati di bianco verde, colori della Nigeria. Lilian Thuram, petto da urlo. Per anni ha mescolato le carte con i suoi occhialetti quadrati e l'aria da intellettuale. Eppure non è per questo che il difensore francese fa strage di cuori. Le juventine lo sanno bene, quando, alla fine degli allenamenti si leva la maglia si aggrappano alle ringhiere. Muscoletti in evidenza, finge di ignorare il suo fascino, ma sa benissimo perché lo guardano. Basta scartabellare le foto d'autore: torace nudo e goccioline di sudore che scendono dai pettorali. Uomo poster. Francesco Ceco, schiena seducente. In una Nazionale come la nostra è dura riuscire a farsi notare. Il giocatore del Barcellona (del Milan? dell'Inter?) sembra non poter tenere il passo dei belloni di Sendai. Eppure lui si tiene orgogliosamente sullo stile Jovanotti prima maniera: capello corto con frangetta gellata, andatura ciondolante e un asso da giocare: spalle da bullo, stile James Dean. Vanitosissimo, adatta a un pubblico di adolescen¬ ti e alla stagione estiva in canottabossiana. Freddie Ljungberg, capel., - lo da punk. L'erede dei Sex Pistols, centrocampista della Svezia, e dell'Arsenal, mascella quadrata, occhio a fessura, capello colorato e aggressivo. «God Save the Queen» e anche le fidanzate del turbolento Freddie che quest'anno ha vinto campionato e FA Cup, è diventato il nuovo idolo di Nick Homby e tallona David Beckam nell'indice di gradimento delle ragazzine inglese. Avvertenza: è uno sciupafemmine. Juan Sebastian Veron, pizzetto da duro. Sembra un giocatore di basket, starebbe benone tra i lungagnoni dell'Nba, magari fra quelli che girano con i guardaspalla al seguito. All'arjentino piace fare il cattivo. Pelata ucida, orecchino a cerchietto su ambo i lobi (figurati se uno così poteva scegliere qualcosa di più discreto), tatuaggi ingombranti e, appunto, pizzetto selvaggio. Luis Enrique, bicipite di ferro. Sulle braccia sfoggia dei tribali che sottolineano la massa muscolare. Con una manata può stendere chiunque, forse si prepara a fare a pugni dal Mondiale '94, quando Tassotti lo fece grondare sangue con una gomitata. Se ricapita in Corea, lo spagnolo è pronto alla vendetta. Una vera furia rossa. David Beckham, fondoschiena re¬ gale. Lo spice boy ha quel faccino perfetto, di quelli alla Leonardo Di Caprio, che agitano le ragazzine e appassionano i gay. L'uomo per cui l'intera Inghilterra sta in ansia ha monopolizzato davvero le attenzioni. La rivista «Attitude» l'ha eletto icona degli omosessuali e le donne lo trattano come un divo rock. Per chi non amasse il genere efebo e volesse un soggetto più macho, attenzione. Beckham non ha solo il sorriso da angelo, ha anche un sedere notevole. C'è chi pensa di assicurarlo come quello di Jennifer Lopez. Elhadji Diouf, mani di velluto. L'attaccante è segnalato dagli esperti come la stella del Senegal e dalla polizia francese come lo spericolato picchiatello. Un guascone con le spalle grosse, il capello corto ossigenato, e due mani sensualissime. Dita lunghe, affusolate... mutile farci cattive pensieri, accarezzano solo il volante nelle sue spacconate notturne. Emmanuel Olisadebe, gambe supersexy. A giocare lì, in una squadra di slavati bianchicci deve sentirsi un po' spaesato. L'attaccante di origine nigeriana è il primo giocatore di colore a vestire la maglia d^la Polonia. Rapido, Emmy ha dovuto muoversi veloce tra difensori e pregiudizi, ma è uno tosto. Sta lì fermo sulle sue gambe statuarie e non si lascia distrarre da nulla. Il petto. Quello diLilianThuram èdaurlo Peranniluiha mescolato le carte con i suoi occhialetti da intellettuale Ma tra le juventine non fa strage di cuori per questo bensì per i muscoletti in evidenza quando, a fine allenamenti, si leva la maglia ., - Il sedere. Fisico scolpito e linea flessuosa fanno di David Beckham un'icona bisex Le labbra. La bocca del portiere uruguaiano Fabian Carini potrebbe competere con quella di Mick Jagger Il pizzetto. All'argentinJuan Sebastian Veropiace fare il cattivo: pelatorecchino e ciuffo di barb Il pizzetto. All'argentino Juan Sebastian Veron piace fare il cattivo: pelata orecchino e ciuffo di barba te spalle. Francesco Coco, vanitosissimo, capello corto e frangetta gellata, ha spalle da bullo, stile James Dean

Luoghi citati: Carini, Corea, Inghilterra, Milano, Nigeria, Polonia, Svezia