Kamikaze al mercato: 4 morti a Natanya di Aldo Baquis

Kamikaze al mercato: 4 morti a Natanya ALMENO SESSANTA I FERITI NELLA CITTADINA A NORD Di TEL AVIV. L'ATTENTATO RIVENDICATO DA HAMAS E DAL FRONTE Di LIBERAZIONE DELLA PALESTINA Kamikaze al mercato: 4 morti a Natanya Arafat: condanna totale, così si danneggia la nostra causa reportage Aldo Baquis TEL AVIV D OPO alcuni giorni di calma relativa in cui israeliani e palestinesi avevano cominciato ad ipotizzare la ripresa di negoziati, un nuovo attentato terroristico palestinese ha rimesso ieri tutto in discussione. Un kamikaze si è fatto esplodere nel centro del mercato ortofrutticolo di Natanya, una città a nord di Tel Aviv causando, oltre alla sua, la morte di tre persone e il ferimento di altre 60, sei delle quali sono in condizioni molto gravi. Da parte di Yasser Arafat, la «condanna totale» della nuova strage è stata immediata. L'Anp, in un comunicato, ha chiamato «il popolo palestinese e le sue diverse forze politiche a condannare queste operazioni suicide, che rappresentano un pericolo per il popolo palestinese, la sua giusta causa, i suoi diritti, il suo avvenire e il suo sogno di uno Stato indipendente». Altrettanto rapida la reazione del mondo politico israeliano. Il ministro degli Interni e vicepremier Ely Yishai (Shas) ha invocato la immediata ripresa della Operazione Muraglia di difesa scatenata a marzo contro le infrastrutture terroristiche palestinesi, e conclusa circa un mese dopo in seguito alle pressioni intemazionali. Proprio a Natanya aveva avuto inizio quella operazione, dopo che un terrorista palestinese si era fatto esplodere all'interno di un albei^o provocando la morte di ventinove israeliani. In assoluto, il massacro più grave dall'inizio della intifada. Ieri un altro palestinese è tornato a Natanya per seminarvi la morte. La paternità della sua missione è stata rivendicata separatamente da Hamas e dal Fronte popolare per la liberazione della Palestina. Il suo leader, Ahmed Saadat, si trova da alarne settimane confinato nel carcere di Gerico assieme con gli assassini del ministro israeliano Rehavam Zeevi. Secondo Yishai non è escluso che 0 controllo su Saadat (che dovrebbe essere vegliato anche da agenti anglo-americani) sia puramente simbolico e che costui abbia progettato dalla propria cella la strage di ieri al mercato ortofrutticolo. Un attentato che era nell'aria. Un'ora prima della deflagrazione si era sparsa voce della imminenza di un attacco palestinese e la radio militare riferiva che nella zona era stato decretato lo stato di massima allerta. «Le strade si sono svuota- te - ha affermato un taxista - I clienti si sono diradati». Proprio in taxi è sopraggiunta la bomba umana palestinese che, per non dare nell'occhio, indossava una divisa militare israeliana. Il giovane si è poi addentrato nel mercato, ha cercato un capannello di persone e ha attivato il proprio corpetto esplosivo che era stato potenziato con chiodi, viti e bulloni. Oltre sessanta persone sono state ricoverate in ospedale. Tre sono morti in sala operatoria. Ma il dramma non era ancora terminato. A Natanya si è sparsa voce che il terrorista avesse ima complice, forse armata. Grande allarme ha anche destato una informazione di intelligence secondo cui non era escluso che nella zona si trovasse una cellula palestinese, mischiatasi ai soccorritori a bordo di una ambulanza senza insegne. Per ragioni prudenziali, alcune ambulanze di compagnie private sono state allontanate dalla zona. Secondo i servizi segreti israeliani, dopo la strage di Rishon Le-Zion (16 morti, il 7 maggio scorso) sono stati neutralizzati circa 20 attentati suicidi palestinesi. In ordine di tempo, l'ultimo successo era stato registrato giovedì quando due attentati della Jihad islamica erano stati sventati grazie ad ima incursione israeliana alla periferia di Ramallah, in Cisgiordania. len inoltre anche il Fronte democratico per la liberazione della Palestina aveva tentato un' altra strage tendendo un agguato a un autobus di coloni di Netzarim, presso Gaza. Ma l'ordigno è esploso anzitempo, facendo ribaltare una jeep con quattro paracadutisti israeliani, rimasti feriti. Il ministro degli Interni israeliano Yishai chiede la ripresa deir«Operazione Muraglia». In mattinata a Gaza sventato blitz contro un bus di coloni La strage di ieri al mercato ortofrutticolo di Natanya Un ebreo ortodosso sul luogo della tragedia

Persone citate: Ahmed Saadat, Rehavam Zeevi, Saadat, Yasser Arafat, Yishai, Zion