Nigeria, un jet si schianta sui palazzi e prende fuoco: 126 morti, 50 a terra
Nigeria, un jet si schianta sui palazzi e prende fuoco: 126 morti, 50 a terra IL DISASTRO DEL VOLO DI LINEA DELLA COMPAGNIA «EAS» E' AVVENUTO IN FASE DI ATTERRAGGIO A KANO Nigeria, un jet si schianta sui palazzi e prende fuoco: 126 morti, 50 a terra ABUJA Un aereo di linea nigeriano con 76 persone a bordo si è schiantato, incendiandosi al momento dell'impatto, in un popoloso quartiere della città di Kano (nel Nord della Nigeria), seminando morte e panico tra la popolazione. L'aereo, un «Bac 1-11-500» della compagnia privata «Executive Airlines Services» proveniente da Jos (Nigeria centrale), è precipitato durante la fase di atterraggio. «Non credo che qualcuno possa essere sopravvissuto: le persone dentro il relitto urlavano disperatamente, ma erano incastrate fra le fiamme e i pompieri non avevano acqua», ha detto uno dei soccorritori. Inoltre, hanno confermato i vigili del fuoco, i corpi di almeno cinquanta persone sono stati estratti dalle abitazioni investite dallo schianto. Secondo alcuni abitanti della zona, il velivolo ha lutato un edificio nel sobborgo di Gwammaja, alla periferia di Kano, a circa un chilometro dall'aeroporto. Si è poi infilato tra altre costruzioni - tra cui una moschea - e, dopo aver colpito in tutto una decina di edifici è giunto alla fine della sua rovinosa corsa, incendiandosi e coprendo la città con una enorme e densa coltre nera di fumo. Un residente, Umar Suleman, ha raccontato si aver visto l'aereo «traballare fortemente» alcuni secondi prima dell'impatto. L'uomo, dopo avere raggiunto il luogo del disastro per aiutare i primi soccorsi, ha anche riferito di un passeggero trovato ancora seduto nella sua poltrona d'aereo con la testa sfondata. Massiccia la mobihtazione per allontanare gli abitanti della zona e prestare soccorso ai tanti feriti di un disastro le cui cause rimangono al momento sconosciute. L'ultimo grave incidente aereo in Nigeria risale al novembre 1996, quando un Boeing 727 nigeriano in volo dalla città petrolifera di Port Harcourt a Lagos, scomparve dagli schermi radar per essere ritrovato il giorno dopo in una zona paludosa a circa 30 chilometri a NordEst dalla destinazione finale. L'aereo, che si era schiantato nelle vicinanze della centrale elettrica di Egbin, aveva a bordo 132 passeggeri e nove membri d'equipaggio. Tra le vittime, anche un italiano, l'ingegnere Giulio Perazzo di Roasio (provincia di Vercelli), che stava tornando a Lagos dopo avere compiuto un sopralluogo in un cantiere nella zona di Port Harcourt. La Nigeria ha privatizzato il settore aereo nella seconda metà degli Anni Ottanta, e da allora sono nate diverse compagnie, fra le quali quella proprietaria del velivolo che si è schiantato ieri, la «Eas» (Executive Airlines Services). Ultimamente il governo nigeriano aveva anche espresso preoccupazione per l'uso di velivoli molto vecchi e, appena un mese fa, aveva bandito l'uso di apparecchi con più di 22 anni di vita. Un provvedimento, questo, che aveva causato forti proteste da parte delle numerose compagnie private locali. [e. st.l Un'ala dell'aereo di linea della compagnia nigeriana «Eas» finita sul tetto di una casa di Kano
Persone citate: Giulio Perazzo, Port Harcourt
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