Il grande impero delle formiche argentine
Il grande impero delle formiche argentine ARRIVATE IN EUROPA PER CASO, HANNO FORMATO UNA COLONIA DALLA LIGURIA ALLA SPAGNA Il grande impero delle formiche argentine Isabella Lattes Coifmann QUANDO si legge il racconto di Calvino sulla formica argentina, ci si domanda: ma quella diabolica formica che punta alla conquista del mondo esiste per davvero? Esiste, eccome. Più che argentina dovrebbe chiamarsi brasiliana, dato che è oriunda di quel paese. Ma è talmente giramondo che oggi la si può considerare cosmopolita. Piccina com'è -misura appena due millimetri e mezzo - passerebbe facilmente inosservata se non formasse densissime colonie, schiere compatte di migliaia o milioni d'individui. La sua piccolezza e l'apparente fragilità hanno tratto probabilmente in inganno i primi osservatori che l'hanno battezzata «Iridomyrmex humilis». Ma di umile non ha proprio nulla l'intraprendente formicuzza che nel giro di meno di un secolo è riuscita a conquistare mezzo mondo, dilagando dal Sudamerica al Centro e al Sudamerica. Valicando l'Atlantico - con l'inconsapevole collaborazione dell'uomo -, è giunta anche in Europa intorno agli anni venti probabilmente con i carichi di legname che arrivavano via nave dal Sudamerica. Ma ora scienziati di vari paesi hanno scoperto il più grande formicaio del mondo che si estende nientepopodimeno dalla riviera ligure alle coste settentrionali della Spagna. Un susseguirsi ininterrotto di colonie in stretto contatto tra loro. Niente guerre, dunque, ma stretta collaborazione dovuta ad un patrimonio genetico comune che le porta a riconoscersi e ad aiutarsi reciprocamente. Nella loro incessante avanzata, le argentine fanno fuori tutte le specie di formiche preesistenti nelle zone via via occupate. La loro arma segreta è una sostanza secreta dàlie ghiandole anali, «l'iridomirmecina», un insetticida più potente del DDT, capace di mettere ko qualunque avversario. E' già arrivata a casa nostra l'invadentissima argentina. Diceva agli inizi del secolo Maeterlinck, il poeta entomologo: «Gli insetti sono gli unici rivali che dobbiamo temere su questa Terra, dove furono i nostri predecessori e dove saranno i nostri successori». Ma, se la nostra specie dovesse scomparire, non è difficile prevedere che a dominare la Terra rimarranno le formiche. Nella loro lunga storia evolutiva durata cento milioni di anni sono diventate indubbiamente più sagge di noi e saprebbero amministrare le risorse terrestri in maniera meno sconsiderata di quello che sta facendo l'Homo sapiens.
Persone citate: Calvino, Isabella Lattes Coifmann, Maeterlinck
Luoghi citati: Europa, Liguria, Spagna, Sudamerica
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Due auto si scontrano frontalmente Muore una giovane donna, 4 feriti
- A Tortona l'addio a Silvia
- La fucilazione dei due rapinatori
- Tricella a Pellegrini: «Non mi sei superiore»
- Zanotti Ú sindaco di Verbania al primo turno
- Ricordata alla Vochieri la preside Paravidino
- Biancaneve batte tutti
- La riorganizzazione socialista nel Partito degli espulsi
- Una piscina da 21 metri per la scuola Vochieri
- LUCA PELLEGRINI E' DEL VERONA
- Arrestate la studentessa-rivale e la madre per l'assassinio della giovane cantante Lolita
- � morto Peppino De Filippo se ne va la Napoli più estrosa
- Oggi si riuniscono a Modena 180 parlamentari socialcomunisti
- La citta libera di Roma non Ú stata occupata
- E' morto Eduardo
- Parte il Mundial: un miliardo di tifosi
- Inquinamento assolta Casanova
- Magnago da Forlani: in gioco la guida della «Volkspartei»
- A Tortona l'addio a Silvia
- Vita e morte di un killer
- Arrestate la studentessa-rivale e la madre per l'assassinio della giovane cantante Lolita
- Molto cibo tanto sesso
- «So che esiste l'aldilà Lo ha detto mio figlio»
- � morto Peppino De Filippo se ne va la Napoli più estrosa
- Oggi si riuniscono a Modena 180 parlamentari socialcomunisti
- E' morto Eduardo
- Parte il Mundial: un miliardo di tifosi
- La citta libera di Roma non Ú stata occupata
- SONO ITALIANE I KILLER BIELLE DUE GUARDIE FRANCESI
- Vita e morte di un killer
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy