Flipper, fumetti e pin-up nei mosaici di Phillips

Flipper, fumetti e pin-up nei mosaici di Phillips MODENA Flipper, fumetti e pin-up nei mosaici di Phillips Marco Rosei DRIMA antologica italiana dell'inglese sessantaquat: tranne Peter Phillips. Pioniere della Pop Art inglese dopo le isolate esperienze dei più anziani Richard Hamilton e Peter Blake, fu lui nel 1961, appena ventiduenne, come nuovo presidente dell'esposizione annuale «Young Contemporaries» alle REA Galleries di Londra, a presentare il gruppo dei compagni dì studio al Royal College of Art, Hockney, Kitay, Alien Jones, Boshier. I primi quadri illustrano l'esordio, eoa Forever Corporation : una testa di Pollock ricalcata da un poster e campita su una scacchiera a losanghe numerate rosse bianche nere e arancione, un'immagine meccanica, una sorta di frontale da «flipper» o da «slot machine», ma con una materia pittorica densa, «calda». Non a caso, nel prezioso film TV del 1962 proiettato in mostra. Pop Goes the Easel di Ken Russell, con Blake e Boshier, un «flipper» è protagonista nello studio di Phillips. È già costituito di repertorio d'immagine, fra il gelo del mondo meccanico rappresentato con maniacale precisione, la presenza umana da poster o fumetto di «pin-up» e un'oscura minacciosa presenza ferina: dagli enormi Random Illusion deUa fine degli anni '60 ai Mosaikbild dei 70, «puzzles» di riporti fotografici intrecciati che sembrano ironizzare sulle scacchiere fotografiche di Gilbert 8- George. Approdando nel 2000 alla singolare nostalgia, fra collage e fotopittura, neoromantica e paleoindustriale di enormi «panorami» di mare, di stazione ferroviaria, di grande magazzino, con un felliniano clown Augusto che è evidente metafora del pittore stesso. Alla Palazzina dei Giardini la prima antologica in Italia d'un pioniere del pop inglese Peter Phillips Modena, Palazzina dei Giardini Orario:da mar- dom.10-13,16-19 Chiuso lunedi Fino al 9 giugno Mosaikbild 5*5ZSupergirl di Peter Phillips, 1975

Luoghi citati: Italia, Londra, Modena