Una kamikaze sedicenne fa strage a Gerusalemme

Una kamikaze sedicenne fa strage a Gerusalemme ^■y.Vl ,.; : ] ' j . •- :' LA GIOVANISSIMA PALESTINESE ARRIVAVA DA BETLEMME ED ERA LAICA: «VENDICO I MORTI DELL'INTIFADA» Una kamikaze sedicenne fa strage a Gerusalemme Hamas: colpiremo dovunque i nostri nemici Aldo Baquls GERUSALEMME Al supermercato della via Uruguay, nel tranquillo rione piccolo borghese di Kiryat haYovel, a Gerusalemme, c'era ieri la allegra frenesia della vigilia di festa. Decine e decine di persone cercavano di completare gli acquisti per la giornata del sabato, che ieri coincideva anche con la Pasqua ebraica. La giovane Ayat Mohammed al Akras, appena giunta in piazza dalla vicina Betlemme (Cisgiordania) non ha subito attirato l'attenzione dei passanti. Qualcuno avrebbe ricordato, poi, di averla vista confabulare con due donne arabe impegnate a vendere mazzi di fiori su un marciapiede. A quanto pare, ha consighato loro di allontanarsi. Quindi Ayat ha marciato sicura verso il Supersal e ha superato il primo, guardiano, all'ingresso.. Aveva quasi raggiunto il proprio obiettivo quando un secondo jguamjano, munito dì un apparecchio capace di scoprire metalh, Iha bloccata. Un istante solo, poi una fiammata gigantesca e imo spostamento d'aria che ha seminato distruzione in uno dei rioni tradizionalmente più tranquilli della città. Giusto il tempo di riaversi e subito gli abitanti di Kiryat haYovel hanno sentito l'ormai ben noto ululare delle sirene e hanno visto gli artificieri impegnati a esaminare il cadavere della piccola kamikaze e a verificare se nella zona vi fossero altre cariche inesplose. In serata si è appreso che due israeliani sono rimasti uccisi neh' attacco suicida e decine di altri sono rimasti feriti. Complessivamente, dall'inizio di marzo, circa 100 israeliani sono morti in attacchi suicidi palestinesi. I feriti sono molte centinaia. «Nessim paese al mondo avrebbe potuto tollerare all'infinito un'offensiva del genere» ha rilevato ieri il premier Ariel Sharon. Ma nel suo messaggio di addio Ayat al-Akhras, che aveva sedici anni, ha imputato ad Israele la sua morte prematura. «Ho voluto vendicare le vittime palestinesi dell'Intifada» ha spiegato davanti a una telecamera la giovanissima attivista delle Brigate al Aqsa (al Fatah) prima di lasciare Betlemme. Se ima volta kamikaze era sinonimo di militanza islamica, Ayat ha dimostrato ieri che omiai anche ragazze laiche ed emancipate possono trasformarsi senza preavviso in bombe umane. Da parte sua Hamas cerca di non restare indietro e ieri ha annunciato che senz'altro colpirà obbietiviisraehani ovunque. «Resisteremo con tutti i mezzi a questa guerra di sterminio scatenata da Israele e il popolo palestinese colpirà ovunque, ogni israeliano in quanto tale sarà per noi un obiettivo» ha detto un dirigente di Hamas. Una minaccia che anche in Italia non manca di suscitare preoccupazione. Intanto al lotta viene indirizzata da Hamas e dalla jihad islamica contro le colonie ebraiche. Ieri un mihtante della Jihad si è infiltrato nella colonia di Netzarim, presso Gaza, dove ha pugnalato a morte due ebrei settantenni che di prima mattina stavano recandosi in sinagoga. L'aggressore è stato,scoperto solo dopo ore di ricerche. Prima di essere abbattuto ha urlato: Allah è grande. Il giorno prima un mihtante di Hamas era entrato nella colonia di Elon Moreh, presso Nablus. I membri della famiglia Gavish se lo sono trovati all'improvviso nel salotto, mentre si accingevano a uscire di casa. Il palestinese non ha avuto pietà né esitazioni. Uno dopo l'altro ha massacrato un vecchio, una donna, un uomo e un giovane, ufficiale in un'unità di élite israeliana. Questi ha ingaggiato nel salotto una lotta selvaggia con il suo assalitore, mentre al piano di sopra Iji moglie tappava disperatamente la bocca alla piccola figUa perché il suo pianto non attirasse l'attenzione del palestinese. Il dramma si è compiuto in pochi minuti, anche perché i vicini di casa, attrattati dalle urla disperate delle vittime, sono ac¬ corsi con le armi alla mano e da una certa distanza sono riusciti a ferire mortalmente l'aggressore. Violenze e incidenti si sono verificati ieri anche nella Spianata delle Moschee di Gerusalemme dove migliaia di fedeli islamici, radunatisi per le preghiere del venerdì, si sono poi scontrati con ingenti reparti della polizia israeliani. Questi ultimi si sono trovati costretti a fare irruzione nella Spianata, sparando in aria. Oggi la tensione rischia di essere ancora più alta in Galilea dove centinaia di migliaia di arabi israeliani scenderanno in strada in segno di solidarietà con i palestinesi in lotta in Cisgiordania e a Gaza nella tradizionale Giornata della Terra in cui ricordano l'uccisione, avvenuta nel 1976, di sei dimostranti arabi da parte della polizia israeliana ai margini di manifestazioni contro la confisca di terre arabe. La ragazza prima di farsi saltare in aria ha detto alle donne arabe di allontanarsi Due morti e decine di feriti nell'attentato La giovane Ayat Mohammed al Akras Una delle vittime soccorsa nel supermercato di Gerusalemme

Persone citate: Aldo Baquls, Ariel Sharon, Ayat Mohammed, Elon, Fatah