Ferrante, tre settimane di stop di Bruno Bernardi

Ferrante, tre settimane di stop NELTORINOAVERONAQUALCHEDUBBIOANCHE PER LUCARELLI Ferrante, tre settimane di stop Franco: «Non farò rimpiangere l'assenza di Marco» Bruno Bernardi TORINO Tre settimane di stop per Ferrante. L'ecografia ha evidenziato uno stiramento alla coscia sinistra e il capocannoniere del Toro è molto contrariato per un infortunio che lo blocca nel suo momento migliore: ma i medici ritengono possa tornare in campo nelle ultime tre giornate per lo sprint-salvezza e/o per l'Intertoto, come spera «patron» Cimminelli che ieri ha fatto un blitz a Orbassano per spronare la squadra e per gli auguri pasquali. Meno grave il problema muscolare che affligge Lucarelli: infiammazione al flessore della gamba destra. E' in dubbio ma spera di recuperare per la sfida di Verona. S'è fatto crescere la barba, forse per incutere più timore negli avversari e, quando gh chiedono che ne pensa del debutto in Nazionale di Maccarone, militante in B con l'Empoli, in seguito al «forfait» di Christian Vieri, replica tra il serio ed il faceto: «Io sono straniero, sono di... Livorno». Chi ha indossato la maglia azzurra ma rischia di perdere i Mondiali è Asta che, forse, sarà disponibile con il Bologna. Lui si preoccupa del contratto e dell'incontro decisivo con il Toro la prossima settimana: se non si accorderà, potrebbe accettare offerte allettanti dall'Inghilterra, o italiane (Milan o Inter?). La tegola Ferrante si aggiunge a quelledi Asta e Comotto. Camolese, per 0 ruolo di terzino destro sta pensando a Garzya (ieri s'è presentato a Orbassano indossando la maglia bianconera autografata di Ciro Ferrara che donerà in beneficenza), con Vergassola più decentrato e Franco seconda punta accanto a Lucarelli o a Maspero, con Quagliarella in panchina. Per l'uruguayano, la grande occasione: «Spero di rendere al massimo e di farvi vedere il vero Franco». Il suo modello è Recoba, non come caratteristiche ma per il ruolo. Franco si considera una seconda punta, che sfrutta gh spazi per il contropiede, capace anche di farsi sentire in area, specie nel gioco aereo. Mazzola lo definisce un lottatore. Bucci dice che, di testa, è il migliore fra i granata. E domenica scorsa, quando stava per entrare con la Fiorentina, la Maratona gli ha dedicato dei cori. Gli hanno fatto piacere: «I tifosi mi rispettano e voglio contraccambiare e ripagare la fiducia dei dirigenti». Gh manca il ritmo di gara e non ha nelle gambe i 90', tuttavia sogna un gol da dedicare alla moglie Jennifer, alla loro figlia Lucia, e al padre Carlos, che ha sofferto molto quando Franco si allenava a Orbassano senza sapere come sarebbe finito il contenzioso tra il Toro e il Penarci, e viveva a casa di Monterò, senzastipendio. Ora, tutto è cambiato. Con la famiglia, abita nell'alloggio lasciato libero daAthirson. La lunga assenza gh è costata la Nazionale. Franco non se ne fa un problema: «Mi preme migliorare e rimanere a lungo nel Toro, poi penserò ai mondiali 2006». "sir L'uruguayano Franco giocherà a Verona al posto di Ferrante: il suo modello è l'interista Recoba

Luoghi citati: Inghilterra, Livorno, Orbassano, Torino, Verona