Quei simpatici Gatti...
Quei simpatici Gatti... Quei simpatici Gatti... ARRIVARONO ai tempi in cui ì quartetti erano ancora i Cetra e ì Quattro più Quattro di Nora Orlandi. Erano giovani, giovanissimi, ragazzini un po' male assortiti della fine dei Settanta. C'era, come s'usa, il Bello, Umberto Smalla; che ora se il quartetto fosse ricomposto del tutto sarebbe il Grasso. C'era il Pìccolo, Nini Salerno, che pìccolo lo è pure oggi. Il Magro, Franco Oppini, è uguale, capelli bianchi a parte. A luì, il veloce e improvviso successo dì allora, regalò pure una moglie, ìpemota. La leggenda vuole che alla fine di un'esibizione torinese lei. Alba Farietti la Selvaggia, giovanissima, sì presentasse al camerino per conoscerlo; il seguito è cronaca rosa. Poi c'era il Bambinone, quello che di successo ne ottenne più di tutti, Jerry Cala. è h fhià pyNon è che facessero chissà cosa, ma era cabaret demenziale, che allora ce n'era poco. Nella sua diversità, la risposta prealpina alla Smorfia dì Troisì, Arena e De Caro. Uno andava impiccandosi alla propria cravatta; un altro attaccò all'Italia dei giovani il suo saluto, un «sciiaao» sbiascicato che risuonò per anni in scuole, discoteche e bar. Cantavano. Certi - vedi Salerno e Smalla - pure bene. Facevano ridere, in modo, allora, diverso. Erano semplici, simpatici, diretti. Bastò. Il successo, come sempre accade, lì divise.- Sì staccò per primo il più amato, per darsi come s'usa, al più nobile, sì fa per dire, e remunerativo cinema, Vanzina e compagni. L'altro finì sulle tv locali, in seguitissimi quiz a luci semirosse. Due scomparvero per un po' per riapparire in altre vesti, autori, attori, bravi presentatori. Invecchiarono, come tutti. E ora, sorpresa, rieccoli qui, (quasi) insieme. Con una nuova voglia dì fare e di ridere, proprio in clima «Amici miei». Cristina Caccia
Persone citate: Cristina Caccia, De Caro, Franco Oppini, Gatti, Jerry Cala, Nini Salerno, Nora Orlandi, Umberto Smalla, Vanzina
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