Tutti in vìsita ai monumenti proibiti di Giacomo Galeazzi

Tutti in vìsita ai monumenti proibiti IL 23 E IL 24 SARANNO ECCEZIONALMENTE APERTI AL PUBBLICO 380 SITI IN TUTTA ITALIA, DA VENEZIA A PALERMO Tutti in vìsita ai monumenti proibiti La Giornata di Primavera del Fai, un evento in 150 Comuni Giacomo Galeazzi ROMA «Ma scoperta tièi-tesori ambientali, del patrimonio artistico segreto, delle rarità nascoste, dei gioielli da' anni inaccessibili. H Teatro Petruzzelli a Bari, quello degli Arcimboldi a Milano, il Palazzo Mattei di Giove a Roma, le case di terra a Macerata, la Rotonda i Mare di Senigallia, il Giardino Storico di Palazzo Reale a Palermo sono alcuni dei 380 beni culturali che saranno eccezionalmente aperti al pubblico il 23 e il 24 marzo dal Fondo perl'ambiente italiano. La decima edizione della «Giornata di primavera», di cui è madrina l'attrice Maria Grazia Cudnotta, è stata presentata ieri dal ministro Giuliano Urbani e dal presidente del Fai Giulia Maria Crespi che hanno ricordato come, per rendere possibile l'apertura dei monumenti, abbiano lavorato i quattromila volontari delle 81 delegazioni dell'associazione «no prafit». Per la prima volta quest'anno SS.smdad delle principali dttà itaUane, all'ingresso dei tesori d'arte che si potranno visitare gratis, inviteranno i dttadini ad iscriversi al Fai por sostenere la salvaguardia ddpatrimonio nazionale. «Nel '93 - spiega Giulia Maria Crespi-i siti artistid e naturalistici aperti furono cinquanta, suddivisi in 30 dttà e richiamarono trentamila visitatori. Lo scorso anno, invece, i monumenti resi accessibili salirono a 320 e furono ammirati da 350mila persone». Stavolta tra 380 «attrazioni proibite» e i 150 munidpi coinvolti, d saranno pure antichi borghi, spesso sconosduti ma con centn storid di straordinario interesse. «Non vorrei rifossero maglie troppo larghe da cui scappassero brutture che tolgono magia ai luoghi carichi di storia - afferma il presidente del Fai -. Bisogna vigilare sugli interventi edilizi che possono infrangere l'armonia preesistente come è accaduto in Brianza o nelVaresotto». La Regione Lazio, che ha rinnovato la convenzione col Fondo per l'ambiente renderà fruibili nella provincia di Rieti l'Eremo di San Cataldo, la villa romana di Cottanello e il monastero delle Clarisse di clausura a Fara Sabina. A Roma si potranno finalmente visitare la Chiesa di San Tommaso ai Cend, il Collegio Inglese, il Villino Ximenes, la Cappella Privata di Palazzo GiimasL A Venezia d sarà l'apertu^ttfcwatìinaria # naie, quello del bacino di carenaggio, un immenso spazio d'acqua che nessuno ha mai visto. A Bari, i visitatori potranno rientrare nel Teatro Petruzzelli e ammirare la cupola restaurata, mentre nel Senese si potrà varcare la soglia dell'Abbazia e del Chiostro di Torri, dove sarà allestito un mercatino con oggetti di antiquariato. Vicino a Macerata, nel comune di Troia, verrà aperta una «casa di terra» recuperata e trasformata in museo. A Bolzano riaprirà l'antico munidpio, mentre nei pressi di Avellino, ad Ariano Irpino, aprirà dopo dnque secoli di chiusura il Castello Aragonese. A Gela, invece, si scoprirà un museo di grande interesse, quello del Monetiere, con duemila monete vanno dal V secolo a.C. al periodo sabaudo. «Il Fai il cui unico profitto è la gratitudine dei dttadini, rappresenta un modello di stimolo e di controllo - sottolinea il ministro dei Beni culturali - questo vale sia per i privati che con l'articolo 33 della Finanziaria possono entrare nella gestione dei musei sia per lo Stato che deve salvaguardare un immenso patrimonio». L'impegno delle imprese nella valorizzazione dei tesori d'arte italiani secondo Urbani è possibile e auspicabile anche perché «investire in musei o monumenti comporterebbe per Iorio un ritomo di immagine e, dunque, una ricaduta economica». D titolare dd Beni Culturali ha precisato che attualmente non esiste uno strumento come la «carta del rischio» che possa indicare all'amministrazione dove intervenire tempestivamente. «Vorrei averne cento, mille, diecimila di associazioni come il Fai - sostiene il ministro - pure lo Stato va sorvegliato; basta pensare agli scempi compiuti dai soprintendenti in dttà come Milano». Per l'ambiente il governo intende porre rimedio agli effetti prodotti dal decreto Bersani, con cui (per potenziare la tradizionale produzione di elettridtà) si è incentivato lo sfruttamento di energia eolica. «Ciò ha portato alla costruzione degli enormi mostri che popolano e deturpano le campagne e le colline». «Q iettiamo contro le brutture che tolgono magia ai luoghi carichi di storia» .^ LOTTO coNCGRso n. 21 MERCOLEDI' 13 MARZO 2002 Bari 20 57 89 42 44 Cagliari 12 11 35 62 63 Firenze 76 5 84 78 13 Geneva 67 20 14 86 25 Milano 64 87 52 60 37 Napoli 40 32 48 22 43 Palermo 90 48 64 26 74 Roma 68-* 55 2 33 44 Torino. , 85 .86. 89 .54 37 Venezia 59 39 31 73 60 SUPEREIUALOTTO 20 - 40 - 64 - 68 - 76 - 90 Numero jolly 59 Montepreml € 6.480.078,06 Nessun vincitore con 6 Jackpot € 26.263.579,04 1 vincitore con 5+1 Jackpot €4.106.954,74' Punti € Al 20 5 64.800,79 Ai 2.719 4 476,65 Ai 108.757 3 11,91

Persone citate: Bersani, Fara Sabina, Giulia Maria Crespi, Giulia Maria Crespi-i, Giuliano Urbani, Iorio, Maria Grazia Cudnotta, Mattei, Senese, Ximenes