Collegiale e feticista per Mc Queen di Antonella Amapane

Collegiale e feticista per Mc Queen HERMES INSISTE SUI CLASSICI RIVISITATI, DOPPIE GONNE E PANTALONI A SIGARETTA. RINASCE LO CHIC DI LANVIN CON PALTÒ TRADIZIONALI GRONDANTI MONETE Collegiale e feticista per Mc Queen A Parigi passerella in nero con fruste e museruole di cuoio Antonella Amapane inviata a PARIGI Aspiranti sadomaso intossicate di eleganza a scuola di feticismo. La sala buia della Conciergerie, dove fu imprigionata Maria Antonietta, diventa un collegio per studentesse perverse e insegnati aguzzine. Mapiifìche viziose in collari a museruoa di cuoio come sculture anatomiche. Algide nella biancheria nera di pizzo solcata da imbracature di pelle che raddrizzano, punitive, la postura evidenziando petto e sedere; le gambe imprigionate negli stivali inguinali stringati. Fra lupi ululanti, tenuti a mala pena al guinzaglio da una donna incappucciata vestita di viola, sfila Alexander Me Queen. E l'adrenalina sale a mille, mentre incalzano le scudisciate della colonna sonora. La prima collezione di Me Queen prodotta da Cucci Group - che ha scippato lo stilista inglese alla Lvmh - è un trionfo da far schiattare d'invidia Bernard Amault. Frutto di una perfetta alchimia fra immagini erotiche sofisticatissime - mai scontate o volgari - e altissima sartorialità. Con precisione millimetrica il sarto pizzica le gonne sotto le natiche ; ridisegna il sedere cinturandolo con cinghie collegate alle giacche dalla vita di vespa; aggiunge sui blazer mini reggiseni in cuoio sagomato. Tagli incantevoli per silhouette filiformi e ricami certosini si rincorrono sui bustier vittoriani da bambola, portati con giganti mantelli neri da bat-girl truccate come i «Kiss». Feluche e maschere completano i sogni e le ossessioni di Me Queen che al college deve averne viste di tutti i colori. Standing ovation, lacrime commosse di mamma Joyce in prima fila, soddisfazione massima per Pinault e De Sole. Big boss entusiasti del trentatreenne ribelle che, da quando fa parte della scuderia italiana, è dimagrito di 20 chili, veste in giacca e cravatta, ma non ha perso l'ironia. Ne quella vo- glia di trasgredire che manda in visibilio clienti come Gwynet Paltrow e Bjork. Ed è pronto a sbarcare con tre boutique a New York, Londra e Milano. L'eros fatto di immagini ricercate furoreggia. Si chiama «Excess» il nuovo semestrale, fatto tutto in Italia, per gourmet del piacere. Nasce da un'idea del fotografo Marino Parisotto Vay che ha chiesto ai tutti i maghi del clic di sbizzarrirsi sul tema. I testi sugli eccessi della carne sono invece curati da Gianluca Lovetro. La rivista di culto, presentata ieri a Parigi, sarà in poche esclusive edicole a partire da maggio (10 mila copie per numero) e costerà 250 euro. Il sesso toma di gran moda? «E' la molla di tutto, l'abito serve per sedurre. Ogni stilista, poi. Io traduce con un suo linguaggio», dice Gioigio Armani che ieri ha inaugurato la sesta boutique a Parigi, «Le Collezioni», in avenue George V. Sfilata e cocktail più parata di vip per re Giorgio, invitato con una lettera affettuosa da Stella Me Cartney ad assistere, stamattina, al suo rutilante show. Impeccabile, Hermes insiste sull'eleganza senza tempo dei classici rivisitati: doppie gonne, cabane senza bottoni, scamiciati di flanella, pantaloni a sigaretta in visone rasato e grandi borse «Initial» in cuoio pregiato. Rinasce lo chic di Lanvin, finalmente attualizzato da Alber Elbaz (ex direttore creativo di Saint Laurent Rive Gauche) con paltò tradizionali grondanti monete di metallo tintinnanti, stole di volpe Anni Quaranta e lunghi gilet di pelliccia. Le mezze sottane abbondano da Kenzo, annodate come grembiuli su calzoni a sigaretta regimental che si accompagnano a soprabiti dai revers straripanti di spillette dei club inglesi. I quadri dell'astrattismo russo finiscono dipinti fuori e dentro i montoni opere d'arte di Lacroix, riscattando in corner una collezione confusa e poco coerente. L'eros di immagini si chiama «Excess» rivista cult con i maghi della fotografia ParatadivipperArmani che ieri ha inaugurato la sesta boutique «Le collezioni» Un modello di Alexander Me Queen prodotto dal gruppo Cucci

Luoghi citati: Italia, Londra, Milano, New York, Parigi