Il mago Rotella stropiccia i divi di Hollywood di Fiorella Minervino

Il mago Rotella stropiccia i divi di Hollywood IN ITALIA Il mago Rotella stropiccia i divi di Hollywood A Milano i sei lavori dell'artista che fa rivivere il fascino del mondo di celluloide Fiorella Minervino UNA giovane e splendida Marilyn, in atteggiamento adescante mentre, mentre il focoso Robert Mitchum l'afferra per un braccio, pare invitare il pubblico a godere delle sue grazie solo affollando le sale a cinemascope dove veniva proiettata nel 1963 la Magnifica preda. Tutto intomo strappi, colori ricavati dai «Décollages», mentre rimangono evidenti le scritte con i nomi e il titolo del film. Poco più in là, eccola di nuovo l'icona dell'eterna seduzione e giovinezza, fissata nella celluloide per il gusto e piacere del grande pubblico: Marilyn ricompare come dominatrice d'una coppia speciale, Tony Curtis e Jack Lemon in panni femmimili, a fianco grattacieli blu in pezzi, mentre sotto sfilano spaventosi individui con mitra imbracciati. L'opera si chiama Musica, 1965 (l'anno in cui l'artista acquistò il manifesto, con l'aggiunta di 1970, allorché creò il suo décollage). Si tratta dell'indimenticabile A qualcuno piace caldo che affollò le sale del mondo intero, qui gli strappi, minuscoli e sapienti, evidenziano gli aspetti singolari del manifesto. Sono queste due delle sei creazioni esposte che svelano lo speciale interesse che Mimmo Rotella, autore fra i più significativi dei «Nouveaux Réalistes» Anni 60, nutre per il cinema. Appassionato di miti di massa. Rotella si è concetrato sui manifesti che riportavano i divi dello schermo, quali miti inossidabili, sovente protagonisti nelle immagini dell'iconografia urbana e dell'immaginario collettivo. Seguono Lana Tumer, il corrusco e irresistibile Paul Newman di Intrigo a Stoccolma, Elvis Presley dall'eterno ciuffo scurissimo, il recente Pulp Fiction. Insomma Hollywood e Cinecittà vivono e sopravvivono in questi lavori intensi e carichi di sensualità ai quali il mago Rotella ha saputo, con strappi sapienti, conferire la vita dell'opera d'arte, rendendoli così davvero eterni. «La preda», decollage su tela di Mimmo Rotella (particolare) Mimmo Rotella e il cinema Milano, Galleria Zonca S Zonca Orari: 10-13,15,30-19,30 Chiusura domenica e lunedi mattina Fino al 22 aprile

Persone citate: Elvis Presley, Jack Lemon, Mimmo Rotella, Paul Newman, Robert Mitchum, Tony Curtis, Zonca

Luoghi citati: Hollywood, Italia, Milano, Stoccolma