Da Lucca per la mulattiera degli Etruschi di Vincenzo Pardini

Da Lucca per la mulattiera degli Etruschi LA LEGGENDA VUOLE VI SIA PASSATO ANCHE L'ESERCITO DI ANNIBALE BARCA IN MARCIA CONTRO ROMA Da Lucca per la mulattiera degli Etruschi WEEKEND Vincenzo Pardini UNpaesaggio e una via da scoprire. La mulattiera che dalla località Rose raggiunge le montagne di Vallico Sopra. Provenendo da Lucca, vi s'arriva dalla Lodovica. In località Turritecava si devia a sinistra per Fabbriche di Vallico. Un altro mondo. Si procede tra alti costoni rupestri da una parte e un lago artificiale dall'altra, dalle cui acque emergono, a groppa di dromedario, i resti di un molino. Superato il lago, sfioriamo un ponte a volta sul torrente Turrite; un ponte di origini remote e che leggenda vuole vi sia passato anche l'esercito di Annibale Barca in marcia contro Roma. Assai stretta, la strada procede tra il Turrite e la costa. Dopò non molto, quando la valle si fa cupa e le montagne quasi oscurano il cielo, si giunge a Molini, nel Piano delle Rose: riconoscìbile dai tetti fatiscenti di un molino abbandonato. Superato il breve tratto di un ponte, e passati sotto il loggiato del molino, si tocca la mulattiera. Dapprima angusta da lasciar appena passare una bestia da soma, poi più ampia. Come ogni mulattiera, procede a tornanti, ognuno dei quali è una terrazza su di un paesaggio sempre nuovo. Il percorso è inframmezzato da toponimi antichi e musi¬ cali: Ponte Arezzilli, Lezza, Posatola, Mestaina, Croce, Fredìanì, Selvanetti. A tratti ripidi, ne seguono di brevi e pianeggianti. Non si vedono che pareti rupestri, e l'alveo di un torrente che s'incunea sotto sassi e cespugli. D'inverno, nei giorni delle piogge, può accadere si riversi nella mulattiera, le cui origini si perdono nella notte dei tempi: artefici ne furono senz'altro gli uomini primitivi che già abitavano in quelle valli. I muri laterali sono costituiti di macigni a secco, il selciato di pietre vive incastrate nella terra. Un mosaico dì sassi. Traverso i toponimi suindicati si giunge nel paese di Vallico Sotto. Un borgo medioevale nella cui piazza troneggia un platano gigantesco che risale alla seconda metà del 1800, affiancato da una vetusta fontana. Passando dai toponimi di Collegio, Campo di Parisse o Cegliori, Ipocolle, Crocetta, Molinetti, Castagno al Genove¬ se, Tacolì, sulla Porta siamo a Vallico Sopra. Altro piccolo borgo, ma esposto al sole e nel bel mezzo dì montagne verdi. La mulattiera riprende in località Le grotti, e passando da La croce, Serague, Costa delle Grondaie, Costa di Sotto, Costa di Sopra, Pianacelo, Il castagno gobbo, Metati, Valtresoccia, Il catro. Foce termina a S. Luigi: un altopiano a ridosso della montagna e con apertura sulla valle di Fornaci di Barga e Gallicano. Una mulattiera, dicevamo, antica e conosciuta dagli etruschi che la percorrevano anche per raggiungere la Buca della tana o Grotta di Castelvenere, a mezza strada, sul versante di Oltrecanìpe, tra Cardoso e Vallieo Sopra: tempio della divinità appunto etrusca nel quale si recavano tra gli altri le donne sterili per bagnarsi con l'acqua che scorre al centro della cavità rupestre, che s'inoltra per lungo tratto sotto le montagne fino, sembra, a un lago sotterraneo. Con l'avvento della strada carrozzabile di Vallico Sotto e Sopra, la mulattiera non è più percorsa come nel passato dalle bestie da soma, dai pellegrini, dagli emigranti, da chi, in tempo di guerra, chiamato alle armi doveva partire. Adesso è solitaria, e in alcuni tratti persino deturpata dalla carrozzabile che l'ha addirittura sommersa in località Crocetta e in località Valtresoccià. Nelle sue pietre e nei suoi muri permane tuttavia il magnetismo di una storia che non è soltanto quella delle genti che lì hanno vìssuto, ma anche del mondo e della sua evoluzione. Percorrerla, significa dunque ritornare al centro di epoche scomparse, e che si ripropongono a noi con un rumore, un colpo di vento o un raggio di sole, che in un giorno d'inverno, indugia su di un muro oggi come ieri. Poi gli odori delle piante e delle rocce. Un archivio di percezioni. Una processione d'ombre. La darsena vip di Jewis Bay e la cattedrale di Hamilton, la capitale del puritanesimo: per il topless si rischia l'arresto, tre ragazze americane sono finite in galera per aver ballato la lap dance in un night-club. Le montagne di Vallico E CINGHIALI AL LAGHETTO -w-^ ^Valliro Sopra ^f gorgo a rAiijr ^SA^Asciano^ m Ristorante «Al laghetto»: si trova nei press! del lago artificiale. Menù casalinghi con spedalità dei luogo, tra cu! cucina di carne di suino e di cinghiale. Prezzi modici. Tel. 0583/75798. Fabbriche di Vallico. Ristorante «La rondine», via Frangipane. Bar e pizzeria, serve anche piatti con specialità locali. Prezzi modici. Tel. 0583/761766

Persone citate: Annibale Barca, Cardoso, Castagno, Costa Di Sotto, Foce, Lezza, Molini, Parisse