«Falsità contro una madre»

«Falsità contro una madre» «TRA POCO SARO' L'UNICO A NON ESSERE INDICATO COME KILLER» «Falsità contro una madre» li legale Grosso: non è stata mai indagata l'avvocato Senato Rizzo inviato a COGNE GUARDI, l'unico a non essere ancora stato indicato come possibile omicida, in questa storia, sono io». E' sarcastico il professor Carlo Federico Grosso e la risata si mescola al leggero ansimare di chi sta facendo una sciata impegnativa sui tornanti della pista di fondo di Cogne. Commenta, così, la notizia secondo cui Anna Maria Lorenzi, la mamma del piccolo Samuele, sarebbe stata iscritta nel registro degli indagati per omicidio volontario del piccolo: «Si tratta di un'assoluta falsità che diffama questa donna già così duramente provata». Domandiamo: pensa di ricorrere ad eventuali azioni legali nei confronti di chi ha pubblicato questa voce? «Al momento non ho ricevuto nessun incarico dalla famiglia, né so se lo abbiano assegnato a qualche altro avvocato. Diciamo che, in questi frangenti, ci sono cose più importanti sul tappeto. Stefano e Anna Maria sono troppo occupati nello sforzo di assorbire lo strazio in cui vivono per rintuzzare certe bugie. Hanno bisogno di tranquillità e, per questo, le dico che occorrerà aspettare altro tempo prima che, ad esempio, il papà di Samuele possa rientrare al lavoro». Professore, torniamo all'omicidio. Dopo un mese di indagini, improvvisamente, saltano fuori testimoni che raccontano parti- profess professor Carlo Federico Grosso «Querele? In questi frangenti ci sono cose più importanti a cui pensare» La Satragni lascia Cogne per due settimane eaccusa:«l giornalisti mi hanno rovinata» colari inediti sulle ore in cui 0 piccolo è stato ucciso. E cresce anche il numero di quanti, la mattina del 30 gennaio, erano a vario titolo presenti sulla cosiddetta scena del delitto. Si parla di dieci. Al punto che qualcuno già accenna ad una versione valligiana del famoso pohziesco «Dieci piccoli indiani». «E' vero: subito si accennava a quattrocinque persone, oggi mi dicono che siamo arrivati a dieci-tredici, anche se, materialmente, non sono in grado di stabilire con precisione il numero». Tutto alimenta nuovi sospetti. «E nuove incertezze. Glielo ho detto: tra un po' l'unico a non essere indicato come potenziale assassino sarò io». Dopo i Lorenzi e dopo i loro vicini che si sono allontanati da Co- 1 gne per sfuggire alle ii di i 1 pressioni dei sospetti e dei media, anche la dottoressa Ada Satragni, uno dei testi principali dell'intero «giallo» ha scelto di andarsene. Sfinì-: ta da quell'assedio che, secondo i genitori di Samuele, «non aiuta né noi, né gli inquirenti», ha appiccicato alla porta del suo ambulatorio un foglietto in cui comunica che sarà assente per due settimane ed è scomparsa in compagnia del marito accusando i giornalisti di averla «rovinata proféssionalmente».Le troupes televisive hanno inseguito la sua Subaru bianca sino ad Aosta e, poi, sull'autostrada. Hanno interrottO/la caccia solo quando ima pattuglia della stradale, chiamata dalla psichiatra attraverso il cellulare, le ha bloccate.

Persone citate: Ada Satragni, Anna Maria, Anna Maria Lorenzi, Carlo Federico Grosso, Lorenzi, Satragni

Luoghi citati: Aosta, Cogne