Fascino del taumaturgo da Ippocrate a E.R.

Fascino del taumaturgo da Ippocrate a E.R. LA VITA DOPO IL DIPLOMA PROPOSTE E OPPORTUNITÀ' PER IL FUTURO, DENTRO E FUORI LE UNIVERSITÀ' TORINESI Fascino del taumaturgo da Ippocrate a E.R. Medicina e Farmacia, la salute degli altri nelle nostre mani Giovanna Favro CI E'qualcosa di più prezioso della salute? Di più importante, per certi versi addirittura di più nobile e sacro che impegnarsi per ridare la salute a chi non l'ha, o di passare la vita a studiare come curare un male contro il quale oggi abbiamo armi spuntate? Il nocciolo delle professioni sanitarie è talmente forte, ha talmente tante implicazioni etiche, che non pochi ragazzi si avvicinano alla facoltà di Medicina e Chirurgia avendo nel cuore, più che l'ambizione, quasi una missione. Se la facoltà di Farmacia porta nell'ambito delle lauree sanitarie un mix di scienza chimico-biologica, medicina, industria ed economia, del corpo e della psiche sono destinati ad occuparsi medici, odontoiatri, e chi sceglie uno dei numerosi diplomi professionalizzanti offerti dalla facoltà di Medicina: figure che coprono tutte le materie paramediche, destinate alla libera professione o ad affiancare i dottori negli ospedali. LE LAUREE MEDICHE. Sono due: Medicina e Chirurgia (con sedi a Torino, e perno sulle Molinette, e ad Orbassano, sul San Luigi), e Odontoiatria e protesi dentaria (solo a Torino). Sono a numero chiuso, e con un esame d'ammissione che si svolge contemporaneamente in tutte le facoltà italiane con quiz decisi a livello ministeriale: chi già ha in mente una possibilità, l'anno prossimo o nei prossimi anni, di tentare il test, farà bene, sin d'ora, a studiare con attenzione materie come la chimica, la fìsica o la biologia, oggetto del test. 0 a mettere in preventivo un periodo di preparazione, dopo la maturità, per superare il non semplice esame, che ogni anno falcidia le ambizioni di moltissimi ragazzi. Per queste lauree non è previsto, né entrerà in funzione nei prossimi anni, il «3+2»; non si lauxswanjtto SÉal^rioè, medici in possesso di tit^triejjnali. La durata degli stèdi Tesféra di sei anni per Medicina e Chirurgia, e di cinque per Odontoiatria. Il percorso è insomma abbastanza lungo, e va considerato che, dopo la laurea, molti dottori tentano la via delle scuole di specializzazione, a numero chiuso anch'esse (che consentono però di iniziare a guadagnare qualcosa grazie a borse di studio ministeriali). In compenso, rispetto ad altre facoltà universitarie, la durata effettiva del cammino è più vicina a quella prevista sulla carta. Si va, cioè, meno frequentemente fuori corso grazie al numero ridotto di studenti, che consente un rapporto stretto con i docenti, e una frequenza alle lezioni e ai laboratori quasi obbligatoria. «La nostra facoltà - dice il vicepreside Salvatore Bozzaro - offre un ottimo livello di preparazione, all'altezza degli standard intemazionali, e le nostre aree di ricerca raggiungono punte di assoluta eccellenza. In alcuni settori non temiamo paragoni, con figure di scienziati di peso indiscusso». Se la facoltà torinese ha laureato ben due premi Nobel - Rita Levi Montalcini e Renato Dulbecco - il vicepreside ammette un neo, rispetto al modello europeo, comune a tutte le università italiane: «C'è ancora troppa didattica teorica, soprattutto nei primi tre anni, quando si approfondiscono le materie di base. Al San Luigi riusciamo ad introdurre i ragazzi nei laboratori, mattina e sera per un mese, fin dal primo anno, per insegnare sul cam- pò, ad esempio, la motilità delle cellule, o per fare sperimentazione sui tessuti muscolari. A Torino, dove gli iscritti sono di più, l'accesso ai laboratori è, per le matricole, un pochino meno sistematico. Dal terzo anno, per tutti, si intensifica l'attività pratica, affiancando all'impegno nei laboratori quello nelle cliniche ospedaliere, a stretto contatto con i malati». Quanto alle strutture, per il prossimo anno accademico - o, al massimo, entro due - entrerà in funzione la «Dentai School» del Lingotto, che accoglierà in strutture nuovissime gli iscritti ad Odontoiatria (trasloco che comporterà anche un innalza¬ mento del numero di studenti ammessi al corso di laurea). I DIPLOMI MEDICI. Durano tre anni, e dall'anno prossimo si trasformeranno in lauree di pari durata. Sono a numero chiuso, e ogni anno alcuni corsi - soprattutto quelli per infermieri - registrano una carenza di prenotazioni all'esame di ammissione, mentre in altri c'è un affollamento tremendo: al test d'ingresso per il diploma per Fisioterapisti, in media, ci sono otto o nove probabilità su dieci di essere bocciati. L'elenco dei diplomi: Dietista, Fisioterapista, Infermiere, Logopedista, Ortottista-Assistente di Oftalmologia, Ostetrico, Tecnico audioprotesista, Tecnico di laboratorio biomedico. Tecnico di neurofisiopatologia. Tecnico di radiologia medica. Terapista della neuro e psicomotricità dll'età evolutiva. LE LAUREE IN FARMACIA. Sono quattro. Due hanno durata quinquennale (senza diploma intermedio di tre): Farmacia, e Chimica e Tecnologia farmaceutica; le due di durata triennale sono invece Tecniche erboristiche (che ha sede però solo a Savigliano) e Informazione scientifica sul farmaco (a Torino). «La nostra facoltà - dice Maria Chiara Cassone - comprende materie dell'area chimica, biologica, medica ed economica: la laurea in farmacia è più spostata sulle tematiche sanitarie, quella in Chimica e tecnologie farmaceutiche verso il settore industriale. Anche se i nostri dottori si collocano indifferendemente nei due settori professionali, la prima ha come sbocco naturale le farmacie ospedaliere o quelle disseminate nelle città, la seconda maggiormente le industrie chimiche, farmaceutiche, alimentari, cosmetiche, e in generale le aziende in cui necessitano laureati in grado di svolgere indagini tossicologiche». Le possibilità di lavoro sono eccellenti: «Secondo un'indagine di pochi mesi fa, il Bf^ si impiega a un mese dal titolo, il 10007o entro tre mesi».

Persone citate: Giovanna Favro, Maria Chiara Cassone, Renato Dulbecco, Rita Levi Montalcini, Salvatore Bozzaro

Luoghi citati: Odontoiatria, Orbassano, Savigliano, Torino