La voce-orchestra

La voce-orchestra A L.L ' O R S A La voce-orchestra E' quella di Carmelo Bene nei documenti sonori Rai SI dice, una voce: ma è come dire un mondo. Anzi, più mondi, tanti universi tutti da visitare, giocati sul filo di un suono, di un grugnito gutturale, di un sospiro. A Carmelo Bene mago-giocoliere della voce, è dedicata tutta la seconda parte (forse la più insolita e la più interessante, dicono i curatori) della rassegna su «La vita e le opere» che si è iniziata la scorsa settimana al cinema Massimo, organizzata da Orsa e Cineteca Nazionale di Roma, insieme con vari apporti. Si intitola «La Scatola del Suono» e propone, dopo una serata inaugurale lunedì 18 (alle 21 ) al Piccolo Regio, un ciclo di appuntamenti con la voce di Carmelo Bene, da martedì 19 febbraio al 3 marzo in via Boterò 15, sede dell'Orsa. La rassegna - che si è potuta realizzare grazie alla collaborazione di Radio Rai 3 e del Centro di Produzione Rai di Torino, che hanno ritrovato nei loro archivi un vero e proprio «tesoro» artistico - è a cadenza quotidiana, tutte le sere dalle 21 alle 24, con ingresso libero (info 011/53.16.12). La voce dunque. In programma ci sono ore e ore di ascolto, divise per sezioni logiche, a seconda del tipo di composizione; dalle letture poetiche ai concerti, dal teatro alle «Interviste impossibili». Il pubblico potrà ritrovare gli autori e i brani i più diversi, più o meno conosciuti, che attraverso la voce straordinaria dell'artista diventano comunque «altro», prendono una vita nuova. Dai Canti Orfici alle poesie di Leopardi, da Pinocchio di Collodi a Dante, da «Hyperion Suite» dall'opera di Bruno Madema all'«Adelchi» di Manzoni in forma di concerto. Per il teatro si spazia da Shakespeare (Riccardo III, Romeo e Giulietta, Amleto) a Von Kleist (Invulnerabilità di Achille), a D'Annunzio (La figlia di Jorio): il tutto anche qui, beninteso, affrontato e reinventato con la dicitura «secondo Carmelo Bene»... Le interviste impossibili, infine sono, per citarne solo alcune, a Montezuma (di Italo Calvino), a Nostradamus e Tutankamen (di Giorgio Manganelli), a Attila e Jack lo Squartatore (di Guido Ceronetti), a Marat (di Nelo Risi). [or. e]

Luoghi citati: L., Montezuma, Roma, Torino