La genetica per battere il cancro

La genetica per battere il cancro FOGGIA, VERONESI ALL'INAUGURAZIONE DEL NUOVO ANNO ACCADEMICO La genetica per battere il cancro Al Sud meno tumori che al Nord; merito della dieta mediterranea Anna Langone FOGGIA E' nella ricerca genetica la sconfitta dei tumori: lo ha detto Umberto Veronesi a Foggia, all'inauguraziono dell'anno accademico dell'Università. Per il direttore scientifico dell'Istituto europeo di oncologia (che è di origini pugliesi), la medicina oggi consente di controllare la malattia con la diagnosi precoce e, forse, nel giro di qualche decennio si potrà giungere alla sconfitta del malo, ma la soluzione finale potrà avvenire soltanto dalla ricerca. «Stiamo cercando di scoprire nella sua profondità il meccanismo di trasfonnazione di una cellula normale in cellula tumorale - ha precisato Veronesi -. Quando saremo riusciti a mettere in chiaro il percorso biomolecolare che porta a questa trasformazione, sarà possibile individuare i farmaci che bloccano questo percorso alla sua radice». L'ex ministro della Sanità ha ricordato che al Sud ci sono meno tumori che al Nord, merito della dieta mediterranea, che si traduce in «un'alimentazione più protettiva». Tuttavia anche al Sud, nella terribile classifica per sesso delle malattie oncologiche, per le donne c'è al primo posto il tumore al seno, seguito dai tumori intestinali e dai tumori dell'utero, ora però meno frequenti e meno gravi. Per gli uomini è ancora il tumore polmonare il grande problema, un tumore molto grave ma prevedibile, se si avesse il buon senso di non fumare, ha osservato Veronesi, che non ha mancato di rilevare che al Sud c'è stato un forte progresso nella cura, grazie a strutture molto efficienti, come l'Istituto oncologico di Bari. E sull'argomento di bruciatura di una metastasi polmonare (termoablazione), il primo intervento del genere in Europa, realizzato con successo qualche giorno fa all'Oncologico di Bari, Veronesi ha avuto parole di elogio. Centrata sull'emergenza idrica la prolusione del preside della facoltà di agraria, Emanuele Tarantino: il completamento degli invasi già progettati e l'ok al prelievo delle eccedenze nelle regioni limitrofe le strategie indicate. Immancabile il riferimento ai riflessi della siccità sull'agricoltura: la produzione di cereali e pomodori, ha ricordato Tarantino, è calata del 400Zo, mentre barbabietole e olive, altre produzione tipiche del Foggiano, sono diminuite del 300Zo. L'Università di Foggia, che ha conseguito da due anni l'autonomia da Bari, ha 10 mila studenti, 5 facoltà, ed ospiterà uno degli osservatori per le biotecnologie (vista anche la presenza nel Foggiano di colture sperimentali transgeniche), previsti in sette regioni italiane.

Persone citate: Anna Langone, Emanuele Tarantino, Tarantino, Umberto Veronesi, Veronesi

Luoghi citati: Bari, Europa, Foggia