La nipote di Bush condannata a disintossicarsi dalla droga

La nipote di Bush condannata a disintossicarsi dalla droga NOELLE, FIGLIA DEL GOVERNATORE DELLA FLORIDA JEB, RISCHIA 5 ANNI DI CARCERE La nipote di Bush condannata a disintossicarsi dalla droga Maurizio Molìnari corrispondente da NEW YORK A due settimane dall'arresto per aver tentalo di acquistare illegalmente l'ansiolitico «Xanax», Noelle Bush è entrata in un centro di riabilitazione per tossicodipendenti, dove rimarrà per un periodo imprecisato. La ventiquattrenne figlia del governatore repubblicano della Florida, Job, e nipote del Presidente americano George, quando è stata portata di fronte al giudice di Tallahassee non ha negato le accuse e anzi si è avvalsa del diritto di chiedere un procedimento d'urgenza, per testimoniare la propria volontà di recupero. Da qui la rapida decisione di entrare un centro di riabilitazione e, terminato il trattamento previsto, tornare di fronte al giudice per rispondere del grave reato che le è contestato. L'avvocato di Noelle, Peter Antonacci, ha detto di non voler rivelare il luogo dove è andata per sottoporti al trattamen- Noelle to anti-droga e di non voler dare alcun detta- glio sui programmi che la ragazza dovrà seguire nelle prossime settimane. Si annunciano comunque tempi lunghi, anche perché il rapporto di Noelle con gli stupefacenti risale almeno al 1994, anno nel quale il padre per la prima volta ammise che uno dei suoi tre figli aveva problemi con la droga. La scelta della famiglia del governatore della Florida di collaborare con la giustizia e di accelerare i tempi legab punta a dimostrare la «buona volontà» di Noelle nel tentativo di evitare la pena massima: non solo cinquemUa dollari di multa ma ben cinque lunghi anni di detenzione. Ad aggravare la posizione della ragazza di fronte alla giustizia della Florida vi sono anche i suoi precedenti: dal 1995 è rimasta coinvolta in tre incidenti di auto, ha ricevuto sette multe per aver superato i limiti di velocità ed è stata segnata in cinque casi per altre gravi violazioni delle norme sul traffico. Noelle è comunque solo alla prima infrazione della legge con un reato di droga e dunque difficilmente verrà condannata alla massima pena. Ciò non toglie che è attesa da un lungo e complesso iter giudiziario, destinato a mettere a dura prova la sua resistenza fisica e psicologica. «Il fatto che abbia deciso di sottoporsi a un trattamento antidroga non le garantirà certo una corsia preferenziale per evitare la giustizia - ha avvertito Willie Meggs, responsabile della Giustizia per la Contea di Leon della Florida -. Giudicheremo lei come giudichiamo ogni altro caso di questo tipo, non faremo certo preferenze». Terminato il trattamento, Noelle Bush dovrà presentarsi di fronte ai particolari tribunali antidroga - creati proprio per iniziativa del padre Jeb - che sottopongono ogni soggetto a periodici accertamenti dello stato di dipendenza da stupefacenti. Solo se l'imputato riesce a superare con successo questo lungo periodo di esame medico e giudiziario le accuse penali che pendono sul sul capo vengono cancellate, senza lasciare neanche traccia suUa sua fedina penale. Per uscire dal tunnel in cui è entrata Noelle dovrà dunque riuscire ad abbandonare per sempre gli stupefacenti. «E' un problema molto serio per la nostra famiglia» avevano ammesso i genitori subito dopo l'arresto. Fu proprio Jeb Bush il primo ad avvalorare il sospetto che dietro i comportamenti della figlia vi fosse la dipendenza da stupefacenti. Fu l'arresto a mettere al corrente l'America del caso-Noelle. Il 29 gennaio scorso la giovane venne fermata a bordo della sua Volkswagen bianca da una pattuglia a seguito della segnalazione di un farmacista di Tallahassee, dal quale lei si era presentata chiedendo alcune scatole di Xanax presentando una ricetta firmata da un medico non più in attività. Lo Xanax è un medicinale contro l'insonnia che viene usato con frequenza dai giovani americani assieme alle pasticche di ecstasy. E' facile diventarne fisicamente e psicologicamente dipendenti. Due settimane fa era stata arrestata per aver tentato di acquistare illegalmente l'ansiolitico «Xanax» Solo un lungo e severo trattamento potrà forse fruttarle la cancellazione della accuse penali m Bush, figlia di Jeb e nipote del Presidente

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