Poetico assalto ai cieli

Poetico assalto ai cieli A L.L ' A 0 N Poetico assalto ai cieli Tre racconti di Erri De Luca ispirano la messinscena con Bein e Corbetta EL mese di febbraio Assemblea Teatro ha concentrato quattro spettacoli che hanno per protagonista l'attrice che in questi ultimi dieci anni più ha rappresentato l'anima e le scelte stilistiche della Compagnia: Gisella Bein. Dopo la ripresa di «Più di mille giovedì» dedicato alla lotta delle madri argentine in Plaza de Mayo, spettacolo andato in scena la scorsa settimana, toma ora al Teatro Agnelli «Dopo aver dato l'assalto ai cieli», lavoro teatrale nato nel 1998 dalla collaborazione tra la Compagnia e lo scrittore Erri De Luca. Sarà in scena giovedì 14 febbraio alle ore 21 e avrà per interpreti, accanto alla già citata Gisella Bein, OUviero Corbetta, Andrea Soffiantini, Cristiana Voglino e il percussionista Roberto Leardi. «I personaggi di Erri De Luca, i suoi racconti - ha scritto Renzo Sicco nelle note di regia - somigliano alla vita, sono creature al tempo stesso vittime e complici del mondo che le circonda. Il lontano mestiere di muratore di De Luca getta un ponte con i muratori di cui sono piene le Scritture, innanzitutto coloro che "si dettero a costruire ima torre montagna capace di giungere in cielo"». Lo spettacolo è composto di tre episodi, tre racconti separati tra loro, squarci di piccoli e dolorosi universi umani ciascuno affidato alla sensibilità dell'attore che lo interpreta. Il primo, intitolato «Il vioUno», è raccontato da OUviero Corbetta e indaga i ricordi di un anziano, neUa cui mente si sovrappongono por associazione, la memoria deUa fatica del lavoro in miniera e l'armonia del suono di un violino. Il secondo, «La villeggiatura» è proposto da Andrea Soffiantini e narra le vicende di un manovale itaUano neUa Francia degU Anni 60; il terzo si intitola «Glazba» ed è anche il nome della protagonista, creatura vessata e dal destino crudele, rinchiusa in un manicomio bosniaco durante il recente conflitto belUco. Gisella Bein offre corpo e voce a Glazba, rendendone le dolenti vibrazioni deU'anima, in un alternarsi di paura, follia e tenerezza, [m.bo.j Lo scrittore napoletano Erri De Luca

Luoghi citati: Francia, L.