Sciopero generale, no di Cisl e Uil di Fabrizio Rondolino

Sciopero generale, no di Cisl e Uil «INOPPORTUNO» PER PEZZOTTA E ANGELETTI. CIAMPI: IL DIALOGO AIUTA LE FORZE SOCIALI. MARONI FA QUADRATO SULL'ART. 18 Sciopero generale, no di Cisl e Uil "ra D'Alema e Cofferati l'incontro del disgelo Fabrizio Rondolino TUTTO è bene quel che finisce bene: Piero Fassino ha avuto con Nanni Moretti un incontro «amichevole, distesissimo, proficuo»; nelle stesse ore Massimo D'Alema ha preso un caffè con Sergio Cofferati e lo ha poi definito «una risorsa importante per la sinistra e per il Paese». Eppure Moretti aveva preso a schiaffi il vertice della Quercia, e il leader della Cgil l'aveva accusato di trascurare i lavoratori. Che cosa è dunque successo? Si potrebbe ironizzare sulla rapidità un poco sospetta con cui i conflitti esplodono e poi si ricompongono, sulla tendenza tutta italiana a risolvere i problemi a tarailucci e vino. Né i due incontri, seppur significativi. (A CHE .SERVE STO' SCIOPETR-O SEAIERALE?, 1 UN GiOeMO AKCME MOI COA^UNISTlT (saremo tutti MORETTI !j~~ Bazzotta (Cisl) e Angeletti (Uil) frenano Cofferati sullo sciopero generale; è inopportuno. Al congresso della Cgil D'Alema parla con Cofferati e si «ricuce» il dialogo tra le due anime dei Ds. Mentre Maroni fa quadrato sull'art. 18, Ciampi invita al dialogo alle pagine 2 E 3