In corso Belgio è rinato il cinema

In corso Belgio è rinato il cinema In corso Belgio è rinato il cinema Inaugurata la nuova multisala Fratelli Marx nell'area dove un tempo c'era il Selene d'essai EM tornato il cinema in corso Belgio. — Dove c'era, infatti, il Selene d'Essai, per anni e sino al maggio del 1993 punto di riferimento dei cinefili torinesi, non è nato il temuto supermercato ma è stato aperto dalla società Cabaret Lumière dì Gaetano Renda e Fulvio Marcellino, proprietari del Due Giardini, il nuovo cinema Fratelli Marx. E' una multisala comprendente tre schermi, il bar, un totem della Holdenlibri con sedici titoli da scegliere. Per il momento sono due le sale aperte: la Groucho (centosessantotto poltrone) e la Harpo (centotrenta posti). La prima propone in questi giorni l'evento francese «Il favoloso mondo di Amelie» (spettacoli alle 15,20, 17,50, 20,20, 22,40). Nella Harpo alla «prima visione» di «Capitani d'aprile» con Stefa¬ no Accorsi vengono alternate questa settimana le personali dell'enfant prodige spagnolo Alejandro Amenabar (venera 1 febbraio viene proposto «Apri gli occhi» alle 15,10, 17,40 e 20,10; sabato 2 appuntamento con «Tesis» con gli stessi orari; domenica 3 «The Others» alle 15,10 e 17,40) e di Paolo Benvenuti (in cartellone da martedì i film «Il bacio di Giuda», «Confortorio», «Gostanza da Libbiano»). Nel progetto definitivo che verrà ultimato nei prossimi mesi è prevista ima terza sala, la Chico. Il locale si propone come nuovo spazio multimediale: questa peculiarità è evidenziata dalla mostra fotografica di Anna Comba «Passeggiata di Cinema» comprendente le immagini scattate da Dario Lanzardo. [d. ca.] Una delle sale del Fratelli Marx, locale di prima visione in corso Belgio 53

Persone citate: Accorsi, Alejandro Amenabar, Anna Comba, Dario Lanzardo, Fulvio Marcellino, Gaetano Renda, Paolo Benvenuti, Stefa

Luoghi citati: Libbiano