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Da «qui» al mondo 'APPUNTAMENTI IN SETTIMANA Da «qui» al mondo Francesco-Q Zero H e gli altri note a vocazione cosmopolita USICA italiana o regiona, le, ma con diffusa vocaIzipne cosmopolita: questo racconta in sostanza la mappa della settimana del rock dal vivo ih città e provìncia. Sabato 26, dalla Valle d'Aosta muovono verso Ivrea i FranCesco-C, gruppo che a fine 2001 ha esordito con l'album «Standard», prodotto a Londra da Roberto Vemetti. La voce cibernetica di Francesco Cleri, il cui trucco vistoso ricorda Marilyn Manson, ed il suono stile Nìne inch Nails di Mlkele ed Axls hanno lasciato perplessa la critica e, a quanto pare, i promoter torinesi. Crede viceversa nella band il Magazzino di Ivrea, che ne propone lo show verso le 22 in corso Vercelli 117. Meno noti ma molto quotati nell'ambito del circuito crossover metallico sono i torinesi Zero H, guidati da Andrea Slgnorelll senza i paraocchi adoperati da troppi colleghi e con gli utili suggerimenti di Geortìle Waiker, già componente dei leggendari Killing Joke. Giovedì 31 ad Hiroshima Mon Amour il combo presenta il suo primo ed, «New Dead World», con un concerto che comincia alle 22,30 e cui si accede gratuitamente. Oltre ad apprezzare gli Zero H sul palco di via Bossoli 83, vale la pena di far loro visita al sito zero-h.com. Dalle atmosfere metropolitane post industriali alle spiagge dei Càraibi ci conduce l'appuntamento di sabato 26 cpn Vito Mlccolls ft Afrocuban Ensemble, che al Café Blue di via Valprato 68 sfoggiano ritmi e melodie degni del leader dei Tribà. Il concerto comincia alle 22,30, l'ingresso è libero; Vito ed un paio di Tribà sono anche ospiti la sera di venerdì 25 al Docks Home della serata «Purity», pochi metri più in là. Accanto alla Cuba che ispira Miccolis, c'è la Giamaica, cui invece guarda con gusto la romana Tribù Acustica, attesa la stessa sera di sabato 26 al Gabrio di via Revello 3: un vero e folto gruppo reggae, che a differenza dei colleghi non attacca la spina, quasi suonasse sulla spiaggia. Le loro cover sono ben assortite, spaziano dallo ska degli anni '60 ai classici degli anni '80, e piacciono anche all'estero. Lo stesso palco ospita, venerdì 25, il cantautore torinese Mario Congiu, in libera uscita dagli impegni di chitarrista nel tour di Mao. Per vestire le sue nuove canzoni ha scelto arrangiamenti esplicitamente rock, chiamando la band Ex-plodding Congiu, e ad aprire il concerto ha invitato un gruppo su cui scommette in prima persona, gli Stearica. Al Gabrio si suona sempre dopo le 23. [p.f.j