Teatro e memoria
Teatro e memoria Teatro e memoria Riparte il treno dei deportati Doppio spettacolo all'Araldo DOMENICA 27 gennaio è l'anniversario della liberazione di Auschwitz, che con la legge del 20 luglio 2000, in Italia è diventato il Giorno della Memoria, per ricordare lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati itahani nei campi nazisti. Anche il teatro vuole ricordare, e lo fa con una serie di appuntamenti in città ma anche fuoriporta. Per l'elenco completo si rimanda a pagina 42, di uno in particolare qui a fianco parla Beppe Rosso, ideatore e regista - insieme a Antonio Cassare e Elena Castelli di «Deportazione. Viaggio nella perdita dei diritti umani». Si tratta del peregrinare del già noto «treno della memoria», su cui salgono un attore, Massimiliano Sbarsi, e settanta spettatori. Le tappe, non solo Torino ma il Piemonte intero. Sarà infatti un lungo percorso che partirà il 25, 26 e 27 gennaio dallo scalo ferroviario di Porta Milano, ex Torino-Ceres, per proseguire nelle stazioni di altri quattordici comuni, da Domodossola a Venaria fino al 4 maggio, realizzato da A.C.T.I. Teatro Indipendente con il contributo di Regione, Provincia e Comune. Si ritornerà a Torino il 25 aprile per la Liberazione (ingresso gratuito, alle 10, 11,18,20,30, è necessario prenotare allo 011/883.966 o 800553130). Due gli atti unici proposti dal Teatro dell'Angolo all'Araldo. Fuori abbonamento, andranno in scena il 27 e il 28 gennaio alle 21,15 «Smemoraz» e «Il mio nome è 174517», il primo dell'Angolo, il secondo della Coltelleria Einstein. «Smemoraz» è tratto dal testo di Paolo Jedlowski e vede la regia di Nino D'Introna per Barbara Dolza e Stefano Botti, una donna e un ragazzo di generazioni differenti insieme, a condividere gesti, parole, suoni che portano con sé le tracce della stona passata: guerra, mafia, terrorismo, Jugoslavia...La Coltelleria Einstein riprende invece le pagine drammatiche di Primo Levi, e le trasferisce in palco con Giorgio Beccassi e Donata Boggio Sola, accompagnati dalla musica che scandisce i giorni terribUi trascorsi ad Auschwitz (tei. 011/331.764). [m.s.]
Luoghi citati: Auschwitz, Domodossola, Italia, Jugoslavia, Milano, Piemonte, Torino, Venaria
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