Mamma Ebe non è cambiata In carcere con i suoi seguaci

Mamma Ebe non è cambiata In carcere con i suoi seguaci Mamma Ebe non è cambiata In carcere con i suoi seguaci : stata arrestata assieme al marito e a venticinque collaboratori nella sua villa vicino a Cesena Stesse accuse di 18 anni fa: truffa su persone sofferenti, maltrattamenti e sequestro di persona Daniele Della Strada CESENA Mamma Ebe è di nuovo in carcere. A 18 anni dal primo arresto (quando dichiarò di essere stata baciata dal Signore con le stigmate) la guaritrice è di nuovo nei guai con la giustizia. Associazione a delinquere finalizzata all'esercizio abusivo della professione medica, falso ideologico, truffa ai danni delTAusl, truffa nei confronti di persone sofferenti nel corpo e nell'anima, maltrattamento di minori, sequestro di persona, apertura ed esercizio abusivo di ambulatorio medico : sono i capi d'imputazione che hanno portato, ieri all'alba, all'arresto dì 28 persone in tutta Itaha. Capofila dell'organizzazione sgominata dalla polizia di Cesena la discussa «santona», che da anni «esercitava» in una grande villa- ambulatorio della zona di Carpineta (sulle colline di Cesena). Ebe Gioirmi, nata a Bologna il 17 marzo 1933, secondo le accuse mossegh dal pm Filippo Santangelo, era il vertice di un'organizzazione per spillare soldi ai più deboli, facendo leva sullo stato di necessità, le disgrazie, le malattie. Ebe Gioigini, per gli inquirenti, era ima leader indiscussa: senza il suo permesso nulla.si muoveva nella villa-ambulatorio di Carpineta, fulcro di una pseudosetta cattohca. Per curare i pazienti si utilizzavano anche farmaci veri, messi a disposizione da un medico compiacente. Con la sua personalità carismatica riusciva a tenere le fila di tutta l'associazione, grazie anche all'aiuto del marito e a un gruppo di adepti obbedienti. Erano almeno 400 le persone che frequentavano la villa-ambulato¬ rio per consulti e terapie, a base di preghiere ed esorcismi, oltre a psicofarmaci, antidepressivi e anabolizzanti. Fino ad arrivare a pratiche singolari, come i clisteri di acqua benedetta. Il tutto per un giro d'affari di milioni di euro. Gli ordini di custodia cautelare sono stati eseguiti ieri a Cesena, Pistoia, Alessandria e Grosseto: a eseguirli la guardia di finanza che, assieme alla polizia, ha eseguito parte dell'indagine. E' dal '92 che Mamma Ebe aveva ripreso l'attività a pieno regime nel Cesenate. Poi, erano sorte diverse «filiali» del suo «Centro di cura e religione»: una villa da 19 stanze a Morlupo (vicino a Roma), una da un mighaio di metri quadrati a San Baronto (Pistoia) e una sezione estiva presso una colonia a Bellaria-Igea Marina (Rimini). L'indagine è stata molto diffici¬ le, anche perché è stato impossibile per gli investigatori avvicinare Mamma Ebe come chenti. Nella casa di Carpineta, infatti, si poteva avere accesso solo se presentati da altri «clienti-adepti». Una volta ricevuti, le cure si basavano su un mix di preghiere, esorcismi, somministrazioni di farmaci. Tutte prestazioni che avevano un tariffario, dai 15 ai 300 euro. Una decina i quintah di medicine che i poliziotti hanno trovato nella casa, assieme a parte del tesoro della santona, fatto di chili di oggetti in oro. La gran parte degh incassi dell'associazione a delinquere veniva rinvestita. Quattro sono ora le società messe sotto sequestro in tutta Itaha. E ieri, dopo l'esecuzione degh ordini di custodia, sono scattati i controlli ai conti correnti, che potrebbero riservare ulteriori sorprese agli investigatori. Gigliola Ebe Giorgetti è finita in cella con il marito Gabriele Casotti. Molte le accuse, anche di maltrattamenti su bambini

Persone citate: Daniele Della Strada, Filippo Santangelo, Gabriele Casotti, Gigliola Ebe Giorgetti, Mamma Ebe