George & Laura si confessano

George & Laura si confessano GIOIE E DOLORI DEI CONIUGI BUSH George & Laura si confessano intervista TomBrokaw LA prima domanda è per la First Lady. È stato molto pubblicizzato l'incidente del salatino che ha quasi soffocato il Presidente, fino a farlo svenire e cadere. Signora Laura, d'ora in poi quando suo marito andrà in un'altra stanza lei lo terrà d'occhio attraverso un monitor? «In effetti, monitor adatti all'uso esistono già e in tutta la Casa Bianca ci sono bottoni rossi per chiedere aiuto, ad esempio nel caso che qualcuno cada». Come ha reagito quando il Presidente l'ha incontrata e le ha detto «sono caduto»? (Laura Bush) «L'ho saputo al telefono. Mi trovavo al piano di sopra, George mi ha telefonato e mi ha detto "vieni giù, è successo qualcosa di tremendo". Sono corsa giù, mentre le ipotesi più terribili mi attraversavano il cervello. Mi pareva impossibile che potesse star male, perché lo avevo lasciato seduto in poltrona a guardare tranquillo la tv, ma sa, poteva essere successo...». Signor Presidente, lei ha avuto la sensazione di qualcosa dì terribile non appena ha ingoiato il salatino? (George Bush) «No, non ne avevo idea, all'inizio. L'ultima cosa che ricordo è di aver pensato: "C'è qualcosa di strano". Il mio ricordo successivo sono due cani che mi guardano e sembrano dirmi: "Che cosa c'è che non va, amico?". Non mi ero accorto di essermi tagliato. Avevo gli occhiali quando sono caduto, e naturalmente il taglio - lei noterà, a proposito, che non è rimasta cicatrice - si era prodotto durante quello strano blackout. Non mi era mai successa una cosa del genere prima, e spero che non mi succeda più». Non ha detto per caso ai due cani «ehi Spot, ehi Barney, non dovreste leccarmi la faccia e resuscitarmi o qualcosa del genere?». «Sì, proprio così. "Che ci fate seduti lì? Le belle statuine, quando ho bisogno di voi?". Comunque, il nostro corpo ci manda dei messaggi e il mio, evidentemente, voleva dirmi: «Mangia più lentamente, ingoia con più attenzione". Ad ogni modo, ora mi sento bene». Me lei ha cambiato la sua routine quotidiana? (George Bush) «Noi». (Laura Bush) «No davvero!». (Ancora George Bush) «Perché se mi voglio sedere con i cani e guardare la partita in tv lo faccio». Ma per quanto riguarda i salatini? «Me li mangio. Ne ho fatto fuori uno l'altro giomo ed è andato giù benissimo». Il taleban americano, John Walker Lindh, è rientrato negli Usa. Che cosa crede che provino i suoi genitori, signora Bush? (Laura Bush) «Senz'altro saranno distrutti, in ansia. Come lo sono sempre i genitori quando i figli hanno problemi gravi». Signor Presidente, il paese è diviso su questo taleban. Per qualcuno è un traditore. Da processare come tale in un tribunale militare. Altri dicono che è uno squilibrato. Lei come la vede? (George Bush) «Risulta essere stato un volontario di Al Qaeda e ora viene trattato come un volontario di Al Qaeda. Avrà occasione di difendersi in tribunale. Per .varie ragioni si è deciso di non imputargli il tradimento. Sostengo in pieno la decisione di deferirlo a un tribunale ordinario». Di questo bell'appartamento al secondo piano della Casa Bianca il presidente Ronald Reagan disse una volta che era come abitare in un negozio. Un altro presidente disse che si trattava della cella più bella offerta dal sistema carcerario federale. Voi avete mai provato sentimenti del genere? (Laura Bush) «No, io qui mi sento a casa. È meravighoso vivere qui. Assolutamente. Ed è meravighoso uscire sul prato della Casa Bianca e sapere che tanta gente ti guarda». (George Bush) «Mi piace proprio essere il Presidente. Una delle cose che mi piacciono di più è invitare qui amici dal Texas. È una gioia, quando arrivano alla Casa Bianca o a Camp David, dividere con loro il grande tesoro della presidenza. Comunque, nello Studio Ovale si entra solo in giacca e cravatta. Perché questo è il tempio della democrazia americana». Pare che alcuni membri del suo staff non siano stati contenti quando lei ha detto "prima di aumentare le tasse dovranno passare sul mio cadavere". Ricorda un po' l'infausto "leggete le mie labbra" di suo padre. «Volevo far capire con quanta forza mi batto per il taglio delle tasse. Volevo che fosse assolutamente certo che il taglio delle tasse ci sarà. Quanto a quelli che si preoccupano per come dico le cose, la mia reazione è "pazienza". Continuerò a dirle alla maniera che voglio». (Laura Bush) «Ti avrei detto di non essere così drastico». (George Bush) «Sì me l'ha detto e io le ho risposto "sì, mamma"». Che cosa ha pensato la signora Bush quando ha sentito il marito dire «sul mio cadavere»? «Non le è piaciuto. Non perché la frase ricordava quel che aveva detto mio padre, ma perché era un modo sgradevole di spiegare quel che pensavo sull'argomento. Non fatto per piacere a ima moglie». Ho letto da qualche parte che anche quando il Presidente ha detto che voleva Osama bin Laden «vivo o morto» la signora Bush le ha fatto capire che non approvava». (Laura Bush) «Beh...». (George Bush) «Sì». (Laura Bush) «Più o meno». Non vorrei mettere il dito nella piaga, ma mi pare che il signor Presidente, quando parla a braccio, talvolta usi un linguaggio un po' brusco». (George Bush) «A dir poco». (Laura Bush) «E io, come ex insegnante di scuola...». Lo redarguisce alla fine della giornata? (Laura Bush) «Solo ogni tanto...». (George Bush) «Però ogni tanto sono dei colpi ben assestati». Signora Bush, leggo che sua madre ha perso 8 mila dollari con le azioni Enron, dopodiché avrebbe telefonato per dire «a che copo avere un genero Presidente degli Stati Uniti se poi non risolve un problema come questo?». (Laura Bush) «No, no. Non ha detto così. E per fortuna di mia madre, lei ha altre risorse. Invece è tremendo per i dipendenti della Enron che hanno tutti i risparmi investiti in azioni della compagnia». (George Bush) «Lo scandalo è che mia suocera, come migliaia d'altri, non aveva a disposizione le necessarie informazioni sulla società. Dobbiamo fare qualcosa, sono sicuro che il caso servirà da lezione». L'Iraq entrerà nel mirino , prima o poi? «È già sotto osservazione. Non permette le ispezioni intemazionali. Ma non sento l'impazienza che provano altri». Copyright «Nbc News» «E' uno scandalo che chi ha investito nella Enron non avesse avuto sufficienti informazioni sulla società» «L'Iraq è sotto osservazione perché impedisce le ispezioni Non sento però l'impazienza di altri» «Quando parlo a braccio uso spesso un linguaggio un po' brusco e mia moglie da ex maestrina mi corregge con energia Tuttavia quello è il mio modo di parlare» «L'incidente del salatino fa ormai parte del passato L'altro giorno ne ho mangiato uno ed è andato giù benissimo. Con la salute nessun problema» George W.Bush e la moglie Laura La coppia presidenziale si confessa

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