Nuovo codice, spariscono gli autoveloxfissì di Francesco Grignetti

Nuovo codice, spariscono gli autoveloxfissì POLEMICA: «PERMISSIVO PUNIRE SOLO CHI SUPERA I LIMITI DI 40 KM L'ORA» Nuovo codice, spariscono gli autoveloxfissì In due sul motorino se il conducente è maggiorenne e ha la patente Francesco Grignetti ROMA «Siamo sconcertati. Nel nuovo codice della strada alzano i limiti di velocità edeliminano l'unico strumento efficace per il controllo». Guglielmo Biserni, presidente dell'associazione sostenitori e amici polizia stradale Asaps lancia un allarme: ci sarà la possibilità di viaggiare a 150 chilometri orari in autostrada, anche se solo in alcuni tratti a tre corsie, ma è sparito il codicillo che prevede i controlli telematici a distanza. L'innalzamento dei limiti di velocità fa discutere. Pietro Lunardi, ministro delle Infrastrutture, difende il nuovo codice. «Anche la Germania quando ha posto i limiti di velocità non ha, chiesto il parere dell'Ue. Perchè dovremmo farlo noi? L'innalzamento del limite è previsto solo su 450 chilometri dei 6000 della rete stradale italiana. E non vi è collegamento tra l'alta velocità e il numero degli incidenti, in1 quanto, secondo le statistiche, l'attenzione di un guidatore è proporzionata alla velocità. Ma non giustifico l'eccessiva velocità o la guida irresponsabile». L'associazione Asaps, che è contraria, insiste invece sui controlli telematici che sarebbero l'evoluzione degli autovelox. Il principio tecnico è lo stesso: due telecamere poste a distanza prefissata sono in grado di calcolare la velocità delle macchine in transito e scattano una fotografia all'auto che superi il limite di velocità. Ma gli autovelox per funzionare hanno bisogno di una pattuglia. I controlli di seconda generazione sono invece automatici: un sistema di telecamere fisse che controllano lunghi tratti di autostì-ada e non cessano mai di lavorare. «E' del tutto inutile spiega ancora Bisemi - rinviare a maggiori controlli da parte della Stradale. Non possiamo mettere un agente ad ogni chilometro. Con le telecamere fisse, invece, si farebbe un salto di qualità. Si consideri che a Londra hanno installato ben 500 teleobiettivi» . Il nuovo limite di velocità sembra bene accettato dagli italiani. Secondo un sondaggio di Datamedia, il 65, Tu del campione risponde favorevolmente alla proposta. L'80% apprezza la Datente a punti. Il 66,90Zo condivide 'idea di consentire la circolazione in due sui motocicli «ma solo - dice Lunardi - se il conducente è maggiorenne e in possesso di patente». Le nuove norme del Codice della strada, in complesso, vengono approvate dagli addetti ai lavori. Ma Oronzo Cosi, segretario del sindacato di polizia Siulp, dice: «La polemica sui 150 è sterile. L'elevazione del limite è prevista solo su certi tratti autostradai. In ogni caso fissare un limite assoluto significa poco: ci sono tratti autostradali in cui i 130 sono già un limite alto». Filippo Saltamartini, segretario del sindacato autonomo Sap, segnala un'incongruenza: «In teoria siamo d'accordo sui 150, ma nella pratica accertare l'infrazione rischia di diventare difficile: considerato che il ritiro della patente scatterà 40 kmh sopra il limite, significherà che si potrà andare quasi a 200 all'ora. E ciò mette a repentaglio l'incolumità degli agenti».

Persone citate: Bisemi, Filippo Saltamartini, Guglielmo Biserni, Lunardi, Oronzo Cosi, Pietro Lunardi

Luoghi citati: Germania, Londra, Roma